Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Bologna, seconda partita di campionato in programma per domani sera allo stadio Maradona.
"Domani sarà una partita diversa: andiamo in casa di una squadra forte e secondo me incattivita, che vorrà riscattare la prima sconfitta e vorrà vincere davanti al loro pubblico. Ho visto la mia squadra attenta e concentrata, cercheremo di proporre lo spirito fatto vedere nella prima partita.
Pobega è arrivato ed è disponibile per domani. Avevamo bisogno di un mancino in mezzo al campo. Sta bene, abbiamo parlato con lui, è guarito al 100%. C'è spazio per domani.
Conta la prestazione di domani, mi rimane l'atteggiamento della prima giornata. Il Napoli ha qualità, sono forti. L’anno scorso hanno avuto qualche problemino, ma sono ripartiti con un allenatore nuovo, un progetto nuovo e rimangono sempre per me giocatori di alto livello che se vanno affrontati con la giusta attenzione e umiltà possono essere messi in difficoltà. Se gli lasci spazio e gli concedi campo iniziano ad esaltarsi e fare quello che sanno fare, chiaramente ti mettono in difficoltà. Analizzato l’avversario e la partita, concentriamoci su quella. Dobbiamo continuare anche noi a mantenere le certezze dell’ultima partita, continuare a mostrare personalità quando abbiamo la palla, in un campo caldo come il Maradona. Siamo in costruzione".
A livello tattico, ci aiuta il fatto che l'Udinese che abbiamo affrontato settimana scorsa gioca in maniera simile al Napoli. Non dobbiamo lasciargli campo o ci ritroviamo 5-6 giocatori in area. Questo ci aspetterà domani. È pur sempre la squadra che non molti mesi fa ha festeggiato lo scudetto e molti di quei calciatori sono ancora in squadra.
Holm è stato reintegrato, per fortuna non è stato niente di serio. Ha fatto qualche allenamento, pian piano entrerà in condizione.
Ora iniziano le gare vere, dove iniziano a contare i punti. Dobbiamo continuare ad avere la voglia di trovare concretezza e limare i difetti. L'importante è la voglia e la personalità quando si ha la palla. Dobbiamo lavorare sulla precisione.
De Laurentiis? Ho conosciuto il presidente. Qualche anno fa venne nello spogliatoio a fare i complimenti allo Spezia per come avevamo lavorato. Negli anni successivi abbiamo anche fatto qualche chiacchiera. È una persona che stimo, quando parli di calcio con lui si fa capire, ormai sa di calcio e domani se lo incontrerò lo saluterò volentieri. Mi fa piacere la sua stima, anche se domani saremo avversari.
Orsolini capitano? Sì.