Napoli dice addio a Maurizio Sarri, adesso definitivamente. Come infatti evidenzia Il Mattino oggi in edicola, questa è la vera estate che segna il trapasso da un ciclo all'altro. Dal primo targato dall'attuale tecnico juventino, al nuovo firmato Carlo Ancelotti. Entrato in punta di piedi, il tecnico emiliano non ha avvertito l'esigenza di rivoluzioni e non le ha fatte. Partenza col 4-3-3, per poi cambiare solo gradualmente e definitivamente verso fine stagione.
La matamorfosi ora però è completa. Perché il 4-4-2 ancelottiano ha fatto uno step in avanti, alzando il baricentro, implementando il pressing alto e applicando principi di ricerca della profondità che hanno condotto a un 4-2-3-1. Dopo un anno di transizione, ecco il vero Napoli di Ancelotti: la rivoluzione è inziata.