Torna in campo la Nazionale italiana di calcio. Venerdì e lunedì le sfide di UEFA Nations League contro Francia e Israele, le prime dopo la debacle degli Europei 2024.
Ha parlato anche il CT Luciano Spalletti, che ci ha subito messo la faccia. Le sue parole oggi riportate sul quotidiano Il Mattino:
"Ho passato un'estate bruttissima, pensando all'ultima gara dell'Europeo. Mi sento responsabile di quel che è successo. I giocatori sono totalmente sollevati da queste responsabilità, come ho detto loro: ho messo troppa pressione addosso, non ho dato il tempo di gustarsi la maglia azzurra addosso. Ora devo essere il primo a cambiare e a credere di avere una forza diversa sui miei giocatori. La cosa che mi ha dato più fastidio? L'essere usciti senza lottare. Alleno da 30 anni e non ho mai visto una mia squadra che non abbia lottato come purtroppo ci è successo in Germania".
In Nazionale torna Tonali, ma viene escluso Federico Chiesa. Spalletti ha motivato così:
"Con Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione equilibrata. Io l'avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare alle due partite. Lui mi ha detto che aveva parlato con la nuova società e aveva bisogno di fare una preparazione specifica per lavorare con loro.
Novità anche sul modulo dell'Italia:
"Giocheremo sempre con la difesa a tre: 3-5-2 o 3-4-2-1. In avanti si è un po' più liberi di interpretare le qualità che si hanno, ma il sistema è quello".
E sul futuro in Nazionale, Spalletti risponde così:
"La mia volontà di proseguire passa anche dall'aver capito fin da subito che la gara con la Svizzera non cambiava assolutamente nulla sulla considerazione del presidente e della Federazione. Avessi avvertito sensazioni diverse, mi sarei messo a parlare con loro. Questa fiducia mi ha permesso di mettermi subito al lavoro per andare a trovare delle soluzioni alternative, per rimettermi subito in pari dopo gli sbagli che hanno causato questa brutta sconfitta".