Notizie Calcio Napoli - Julio Velazquez, ex allenatore dell'Udinese, ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24 Live:
"Il calcio italiano è straordinario. Mi piace molto, un calcio che ha atmosfera bellissima. Quando ho ricevuto la chiamata dell'Udinese è stato stupendo. Ho sognato la serie A tutta la vita e in questi due anni siamo cresciti molto. L'esperienza è stata bella, ma il calendario è stato incredibile. Abbiamo giocato in casa contro tutte le squadre big e fuori casa contro le altre. Per noi è stato difficile. Credo che la squadra stava migliorando, ma è così per gli allenatori. Salvezza? Seguo sempre l'Udinese. Sono stato un po' in giro in questo periodo, ma tra due settimane torno in Italia. L'Udinese ha fatto bene, noi abbiamo fatto un bel calcio. In questo campionato ci sono molte squadre dello stesso livello, per esempio il Genoa, che ha una squadra forte, si trova in difficoltà. Ho un ottimo ricordo della società bianconero. Posso parlarne solo bene, spero il meglio per loro. Napoli? E' una squadra forte con un allenatore straordinario e con una carriera che parla per lui. Non è facile, però, in questa serie A c'è un'altra squadra con un livello meraviglioso come la Juventus. Il Napoli ha fatto una stagione al massimo, per la seconda posizione. All'inizio pensavo che potessero restare più vicini ai bianconeri, ma non è facile. Ha fatto bene, contro di noi fecero una partita buona e fu dura affrontarli. Il Napoli con Sarri ebbe una grande crescita, ora con Ancelotti si sta perfezionando".
"De Paul? E' un bravo ragazzo, n professionista straordinario. Posso parlarne solo bene. Non è stato facile all'inizio, arrivava da una stagione difficile per lui. Ha ricevuto qualche chiamata dalla serie A. Ne parlai con lui in Austria, volevo puntare su di lui. Per noi era importante per la dinamica di gioco che volevo attuare. Piano piano ha fatto un buon ritiro e ha iniziato la stagione al meglio. E' in crescita e può puntare ad un palcoscenico importante. Ha giocato con regolarità e continuità. Penso che si, è pronto per una big. E' l'ideale numero 10: ha tutto per far giocare meglio il compagno, ha buon piede e può ancora crescere. Napoli? Non so se era il Napoli o meno, ma sono sicuro che qualche squadra lo richiedeva. Fabian? Lo conosco bene. Purtroppo non l'ho allenato, era nel settore giovanile al Betis quando c'ero io. Ha fatto bene e non era facile sfondare. Ha messo cuore e umiltà per arrivare al traguardo. In questa stagione ha imparato tantissimo, non pensavo pitesse fare così bene. é un calciatore top. Ha grandi qualità. Non è ancora al 100%, può fare ancora meglio. Molto forte e può giocare da esterno e anche al centro. Fornals? Il ruolo dipende dalla struttura della squadra, se si gioca a due o a tre. La posizione ideale è al centro. Ha molta versatilità, è un calciatore abbastanza intelligente. Può fare una carriera straordinaria".