Salernitana-Napoli, spunta una nuova aggressione. La steward a CN24: "Insulti e calci, mi hanno accerchiata! Nessun aiuto dalle forze dell'ordine"

Ultimissime notizie - Lo strascico di Salernitana-Napoli è qualcosa che mai avremmo voluto raccontare, la folle rabbia ed energia negativa di alcuni (sempre meglio sottolinearlo) "tifosi" (difficile definirli così) è qualcosa di imbarazzante. Che mai vorremmo vedere per un semplice derby, per una semplice partita di calcio. Intanto, siamo qui a raccontarvi di un'altra vile aggressione, di un altro folle atteggiamento e come vi abbiamo raccontato ieri per quanto riguarda Emiliana, si tratta anche stavolta di una donna.

Salernitana Napoli, spunta una nuova aggressione dei tifosi di Salerno ai danni di una donna

Una donna che lavora come responsabile e coordinatore degli steward allo Stadio Arechi, di servizio dunque durante Salernitana-Napoli e aggredita fisicamente e verbalmente per una stupida partita di calcio. A raccontarlo ai microfoni di CalcioNapoli24 è la stessa donna, che preferiamo resti anonima visto che al momento non ha ricevuto la giusta tutela e supporto da chi doveva e poteva intervenire domenica scorsa. E teme ripercussioni. Il racconto è davvero molto forte:  

"Vorrei sollecitare qualcuno per fare giustizia, visto che a me non hanno dato alcun modo di poter denunciare. Io sono il coordinatore del settore Distinti dello Stadio Arechi. Alle ore 17:20 circa il giorno 31 Ottobre, in occasione di Salernitana Napoli, alla seconda porta del terzo tornello si presentano un gruppo di tifosi almeno 50 che spingono così tanto forte da spiaccicare i due steward presenti per il controllo biglietti e green pass facendogli ovviamente male.

Io corro ai tornelli per verificare quanto pocanzi, e cominciano ad invieire con parolacce ed insulti contro di me. Facendo il mio lavoro egregiamente entro all’interno in modo da “aiutare questi tifosi ad entrare in modo quanto più celere”. Ma una volta entrati tutti mi aspettano un pó più lontano. Un ultimo tifoso mi aggradisce verbalmente poi fisicamente buttandomi il cellulare in faccia…Da lì comincia il tafferuglio e vengo accerchiata da una ventina di tifosi che mi scalciano addosso urlandomi che ero stata io a dare vita all’aggressione. Le forze dell’ordine non sono intervenute ad aiutarmi, anzi: un solo Carabiniere mi ha tirata facendo scappare via i tifosi nonostante io continuassi a dirgli che mi doveva tutelare perchè io volevo esporre denuncia.

La sua giustificazione è stata che era in minoranza contro tutti quei tifosi quindi avrebbe avuto la peggio, per questo ha tirato via me. Nel tirarmi peró guarda caso i tifosi si dileguano e così addio alla denuncia da parte mia. Soccorsa dall’ambulanza, vengo invitata ad andare in ospedale, ma ho firmato per non andarci visto che non avevo dolori e segni visibili (fino a lunedi peró). Mi ha sorpreso il passare da vittima a carnefice?. 

Mi hanno detto che del resto non era successo nulla…L’omissione di soccorso da parte dei Carabinieri non è nulla, il fatto che io sia piena di lividi non é nulla, stavo lavorando per loro ma nemmeno questo è nulla, il fatto non puó essere denunciato perchè chissá se quelle telecamere hanno ripreso l’accaduto: è meglio fare silenzio altrimenti potrebbe andare in causa e le cause sono dispendiose e bla bla bla...".