Durante lo speciale calciomercato di TMW Radio è stato intervistato il direttore sportivo dell’Avellino Giorgio Perinetti:
Osimhen in Arabia cosa significa?
“Lo scorso anno era stata preparata la cessione per quest’anno con le clausole inserite, poi non si sono avverate come sperava la società. Vista la disinvoltura con cui De Laurentiis sta giustamente accontentando Conte prendendo giocatori funzionali anche senza la cessione di Osimhen fa riflettere. De Laurentiis è un grande imprenditore anche del calcio, non solo del cinema, evidentemente non fa queste operazioni da sprovveduto. Sa in cuor suo che Osimhen troverà una collocazioni, magari non alle cifre previste negli anni scorsi ma comunque a cifre importanti”.Un pensiero sul lavoro di Giuntoli?
“Ha azzeccato la prima mossa con l’allenatore chiudendo col passato, un allenatore propositivo a cui ha portato giocatori funzionali anche se nel rush finale del mercato. Sono stati colpi mirati, giocatori di qualità che possono dare quell’imprevedibilità e quell’estetica mancata in passato. Poi bisogna sempre capire se il bello riesce anche ad essere concreto”.Qual è stato il colpo migliore?
“Io dico sempre il prossimo quando faccio il mercato. Tante operazioni interessanti si sono viste, mi intriga McTominay al Napoli”.Con una macchina del tempo a quale periodo ti piacerebbe tornare?
“Questo è il mio 50esimo campionato, ho iniziato da ragazzo e ne ho visti di ogni. Ritorno al mio stupore al primo giorno di mercato, ero un giovane dirigente della Roma e ho scoperto questo mondo eccezionale. Facendo l’accredito ho trovato i carabinieri perché Campana aveva bloccato il calciomercato. Un decreto legge di Andreotti lo restituì, ma volevo sparire dal mondo quando il mio sogno era scomparso per una denuncia di Campana. Fortunatamente intervenne il governo e quello stupore per me fu indimenticabile. Il colpo indimenticabile è quello mancato, per me il colpo importante è sempre il prossimo, ma quello realizzato e poi svanito per incomprensioni tecniche fu George Weah al Napoli, sarebbe costato pochissimo e avrebbe reso da Pallone d’Oro”.