Ultime calcio - I sessant'anni di un campione del mondo. Argentino ma ormai leccese d'adozione, Pedro Pablo Pasculli ha parlato a Tuttomercatoweb:
I Mondiali e Maradona...
"Ricordo che in molte riunioni Diego prendeva la parola e ci diceva: 'Quando avete problemi date la palla a me che ci penso io...'. Era il più forte del mondo e si partiva sempre con un vantaggio".
Tutti si ricordano di quella vittoria con l'Inghilterra.
"Noi dovevamo concentrarci esclusivamente sulla partita. Si avvertiva ancora il ricordo della Guerra delle Falckland di quattro anni prima (che aveva messo di fronte i due stati, ndr) ma noi pensammo solo alla partita, anzi trovammo ancor più forza per vincere".
Ci fu il gol di Maradona, la Mano de Dios...
"Bilardo continua a dire che quel gol lo fece di testa.. Diego fu così scaltro che pur non essendo altissimo riuscì a saltare col pugno vicino alla testa in modo da far sembrare anche a noi compagni che avesse colpito con la testa. E poi ci fu l'altro gol straordinario: vederlo sul campo fu uno spettacolo. Maradona ci raccontò che in Spagna ne aveva fatto uno simile: quando lo vidi partire e arrivare in porta, lo stadio venne giù. Fare 70-80 metri palla al piede e resistere agli avversari significa avere forza fisica e sensibililtà nei piedi. Solo lui poteva saltare tutti e fare un gol così".
Pasculli