Roger Milla, ex attaccante del Camerun, ha rilasciato un’intervista a Cronache di Napoli.
Che ricordo ha di quel Mondiale e dell’impatto col nostro Paese?
“Per me resta indimenticabile. Intanto perché lo considero l’ ultimo con grandi squadre e grandi campioni e poi perché si giocava in un paese magico come il vostro, che adoro. Ovviamente è stato un punto altissimo della mia carriera. I gol segnati alla Romania, poi alla Colombia rubando palla a Higuita e poi all’Inghilterra sono ricordi indimenticabiliâ€.
È un rimpianto a essere stati eliminati ai quarti?
“Certo, col senno di poi posso dire che nei quarti contro gli inglesi avrei potuto segnare una doppietta ma non ero un attaccante egoista e ho servito l’assist a Ekekè che ha fatto gol. Certamente essere stati eliminati è un rimpianto, soprattutto per quel rigore dubbio fischiato all’ Inghilterra. Però è anche un orgoglio aver centrato la prima qualificazione di una squadra africana ai quarti di un Mondialeâ€.
Dopo il gol contro la Romania, esulta con dei passi di danza: com’è nata l’idea di quel balletto?
“In realtà non richiama alcun passo di danza camerunese, l’ esultanza mi è venuta così in maniera spontanea, per ringraziare i miei fans arrivati da Bastia e i tanti che erano allo stadio, volevo fare qualcosa per ringraziarli. Non so dove saremmo potuti arrivare ma so che eravamo una squadra veramente forte, avevamo lavorato duro ed eravamo pronti fisicamente. Me ne convinsi già nel ritiro di Bariâ€.
C’è un erede di Roger Milla o un calciatore africano in cui si rivede, magari Victor Osimhen che ha vinto come lei il Pallone d’Oro africano?
“Osimhen è un giocatore fortissimo e lo ha dimostrato in questi ultimi anni però è giovane e deve fare ancora il salto di qualità . Credo che il trasferimento in un top club possa completarlo: la Premier League sarebbe perfetta per le sue doti atletiche, non credo invece che il PSG possa essere l’ ideale per lui. Gli auguro comunque il meglioâ€.
Nel Napoli c’è anche un pilastro del Camerun, Frank Anguissa, reduce però da una stagione non brillantissima...
“Anguissa è un giocatore esperto, una garanzia per il Napoli e per il Camerun. Credo che con Conte allenatore del Napoli, lui sarà un giocatore importante della sua squadraâ€.
Cosa direbbe a un ragazzo che vuole fare il calciatore?
“Di impegnarsi sempre e soprattutto di non aver fretta di arrivare.Per affermarsi nel calcio ci vogliono sacrifici: solo così si arriva ad alti livelliâ€.