All'inizio degli anni 80 Rino Marchesi ha fatto come Luciano Spalletti: dall'Inter al Napoli. Ora ne parla a Il Mattino e questi sono alcuni passaggi evidenziati da CalcioNapoli24:
E oggi che partita si aspetta?
«Di sicuro sarà spettacolare. Si affrontano due squadre che stanno bene fisicamente e mentalmente. Entrambe vengono da buone partite con ottimi risultati. Si giocheranno la partita fino all'ultimo secondo».Quella di stasera sarà decisiva per lo scudetto?
«Per me, no. Anche se resto dell'idea che Napoli e Inter sono le due squadre più accreditate alla vittoria finale. Il Milan ha qualche distrazione in più a volte. Il campionato è ancora lungo e in primavera molti giocatori avranno tante partite nelle gambe. È lì che si deciderà tutto».Lei a Napoli ha sfiorato lo scudetto nel 1981.
«Perdemmo la partita decisiva contro il Perugia perché non riuscimmo a fare gol. Ma quell'anno ci è mancato qualche giocatore in più. Potessi scegliere dalla rosa di oggi, direi Koulibaly e Osimhen. Loro sì che mi sarebbero serviti e penso proprio che con quei due lo avremmo vinto lo scudetto».Lei è stato anche il primo allenatore di Maradona: che rapporto avevate?
«Con Diego avevamo una grande relazione di stima e simpatia. Era generoso in campo e fuori, perché stimolava i compagni e aiutava sempre i giovani. Al di là dei mezzi tecnici mi dava una grossa mano. Era molto cercato dai compagni che in campo gliela davano anche quando era marcato stretto. Per lui, però, non era un problema».