A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Caira, agente FIFA ed ex procuratore di Francesco Totti. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Insigne è stato considerato spesso il Totti napoletano: sarebbe stato il caso di trattenerlo? "È un discorso difficile e farlo oggi è piuttosto futile. I tempi sono cambiati, anzi è già un risultato importante che Insigne sia rimasto al Napoli per un periodo così prolungato. Un personaggio come Lorenzo può regalare spettacolo anche altrove, inoltre percepirà un ingaggio molto elevato in Canada".
Il Napoli di De Laurentiis compirà 18 anni ad agosto: ti aspettavi qualcosa in più da parte della società nel corso di questo periodo? "Ci si aspetta sempre tanto da squadre importanti come il Napoli, per la passione dei tifosi e per il calore della piazza partenopea. Credo che negli anni la società abbia fatto investimenti costosi , ha avuto in rosa calciatori rilevanti e tutt'oggi sono presenti sotto l'ombra del Vesuvio. I soldi, tuttavia, a volte giocano un ruolo importante".
I calciatori tendono spesso ad arrivare al termine del loro contratto con i rispettivi club: è solo una causalità o è una loro volontà? "Anni fa proposi in un'assemblea di Lega di offrire ai calciatori contratti annuali, un'idea che fu scartata. Oggi comincia ad essere, invece, un discorso serio da affrontare. Per esempio Lukaku è stato pagato tanto dal Chelsea, eppure vuole tornare all'Inter e tornerà a Milano: le società sono in buona parte schiave dei calciatori. Quest'ultimi sono dei professionisti, la "fortuna" è che ci sono le finestre di mercato, altrimenti situazione simili si verificherebbero ogni settimana".
Tutte le news sul calciomercato e sul Napoli