A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luis Vizzino, agente Fifa ed avvocato:
Mario Rui partirà titolare o verrà subito scalzato da Olivera?
"Il nuovo arrivato è un ottimo prospetto, ma la Serie A resta, per me, fra i campionati più difficili al mondo. C'è tanto tatticismo dalle nostre parti, pertanto mi aspetto un periodo di adattamento, nonostante le sue grandi doti. Ha scelto il numero di Hamsik, ovvero il 17, pertanto dimostra grande personalità, carattere e la consapevolezza di dover dimostrare tanto al club ed alla piazza".
Quanto è difficile, oggi, stipulare il contratto di un professionista?
"Quando si tratta di trasferimenti dall'estero, dal punto di vista burocratico ci sono tanti passaggi in più da essere espletati. Queste trattative si fanno nella prima parte del mercato proprio perché si sa che ci vuole più tempo. Rispetto alle operazioni che si concludono nello stesso paese, le tempistiche sono chiaramente superiori. Koulibaly? Al di là del contratto, ciò che conta è la volontà del calciatore che, se non è fondamentale, gioca un ruolo molto importante".
A Salerno stanno facendo un mercato con i giovani: come lo giudichi?
"Vedo un grande progetto, una proprietà ed un presidente che guarda molto nel lungo termine, nel pieno rispetto degli indici economici di cui bisogna tenere conto. Questo vale sia per la Salernitana che per tutte: bisogna arrivare prima di tutti sui profili giovani che, in un secondo momento, possono portarti una plusvalenza. De Sanctis è molto bravo e preparato, si sta muovendo sotto traccia ma ha già portato a casa dei profili importanti in relazione all'obiettivo salvezza. Stanno lavorando anche sul settore giovanile, che per me deve rappresentare il futuro delle nostre società aiutando la causa delle prime squadre. Non escludo che, verso fine mercato, possa arrivare qualche colpo a sorpresa che infiammi la piazza".
Dybala al Napoli è fattibile?
"Questo è un mercato strano, pensare che Paulo sia senza squadra al 10 di luglio dimostra quanto sia cambiato il modo di fare trasferimenti. Le società iniziano davvero a fare grande attenzione ai conti. Per il Napoli è una operazione difficile, sono convinto che Dybala sia molto appetibile all'estero, ma se dovesse continuare ad essere svincolato potrebbe abbassare le pretese economiche, facendo rientrare anche gli azzurri nella corsa all'argentino".
Lukaku mossa fenomenale dell'Inter?
"Sì, dall'esterno sembra addirittura paradossale per come è andata. Brava l'Inter, ma tanta confusione in casa Chelsea. Anche questo fa parte del mercato. Senza nulla togliere a Lukaku, che in Serie A ha già fatto la differenza, io non sono mai propenso ai ritorni, perché la storia del calcio ci insegna che non hanno quasi mai portato i frutti sperati. Più che la minestra riscaldata, oggigiorno, in questo periodo storico, sarei più propenso a spendere di meno, costruendomi il progetto in casa. Le cifre di cui si sente parlare nel mondo del calcio, ma in qualunque settore dell'imprenditoria, stonano con la condizione economica globale. Pogba? Il calciatore è indiscutibile, il suo valore, anche il relazione al campionato italiano, fa la differenza. All'estero non ha dimostrato di essere un fuoriclasse, ma da noi può fare la differenza. Nella costruzione di un progetto futuro, in un discorso di spendibilità, non so fino a che punto sia utile ad una società che viene fuori anche da qualche difficoltà economica. Queste sono solo considerazioni personali, La Juve viene fuori da due anni in cui non ha vinto nulla, quindi credo che questo colpo, ritenuto un pezzo pregiato, serva anche a dare sprint alla piazza. Di Maria, invece, nonostante l'età è davvero un fenomeno e mi aspetto, dal punto di vista tecnico, che possa fare la differenza".