Gianello a CN24: "Parlare di Anfield mi fa venire la pelle d'oca, conservo anche l'erba di quel campo! Vietato aspettare i Reds, bisogna fare la partita. Su Meret..."

Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Sono partite che tutti vorrebbero giocare quelle contro squadre come il Liverpool. Anfield? Solo parlarne mi fa venire la pelle d'oca, rimane indelebile. Si respira un calcio diverso dal nostro, in quello stadio c'è la storia! Sono cose che rimangono dentro, conservo ancora l'erba di Anfield che mi si era attaccata ai tacchetti: è un ricordo bello e positivo nonostante il risultato negativo. Ne parlavo con dei colleghi, secondo me il Napoli sulla carta in tanti avrebbero dato il Napoli per spacciato al momento del sorteggio. Quest'anno c'è Ancelotti che è un valore aggiunto, un allenatore di caratura internazionale assoluta. Ancelotti oltre al carisma ed all'esperienza trasmette tranquillità assoluta e manda i giocatori in campo senza timori riverenziali nei confronti di nessuno. All'epoca il Napoli non era ancora maturo per vincere questo tipo di partite, l'atteggiamento del Napoli non deve essere diverso da quello avuto nelle gare precedenti in Europa. Il Napoli non deve aspettare il Liverpol perché i Reds ti schiacciano: bisogna fare la partita. Il primo posto nel girone è meritato, a Liverpool si deve provare a vincere. Meret è un giocatore di prosepttiva, il suo ex allenatore dell'Under 17 mi ha detto che ha grandissime potenzialità. Il Napoli merita lo scudetto e l'ha dimostrato negli ultimi anni. Ha la maturità per calcare i grandi palcoscenici, Ancelotti non ha avuto problemi a metterlo in campo contro il Frosinone: gli azzurri in porta sono più che coperti!".