Gianluca Monti, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha parlato ai microfoni di Alvino Dalla Luna, in onda su TV Luna. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
“Sarri? Più che a Che Guevara, assomiglia a Mourinho. Scudetto? Se il Napoli lo vince, Sarri avrà fatto il 101%. Quindi, a quel punto, dovrà alzare la mano e se saluterà gli verrà fatto un grande applauso. Se fossi in lui, comunque, starei attento. Mourinho è ricordato all’Inter perché ha lasciato nel momento giusto. In Italia non troverebbe di meglio in Italia, ma c’è un mondo. A Napoli gli allenatori, anche con difetti, vengono accettati perché la piazza vuole arrivare al palazzo. Solo a Napoli c’è un forte rapporto tra tifoseria e chi la rappresenta. Sarri dice che ha chiesto tutto ai giocatori. SPAL? Non credevo che avrebbe fermato la Juventus, ma chi vede calcio ha notato che è in forma. L’Udinese, ad esempio, è morta fisicamente, così come la Sampdoria. Il Benevento è morto in classifica, ma è vivo fisicamente, come è vivo il Crotone che sfiderà la Juventus. Allegri? E’ sempre politically correct, non mi soffermerei sulle sue parole. Dico solo che la Champions è importante per loro e per il dispendio di energie fisiche ma soprattutto mentali. Lui, però, a differenza di Sarri, dice che vuole vincere sempre e tutto. Milan? Per la Juventus è una partitaccia, contro hanno una squadra in forma che ha una grande difesa. Non avrà Chiellini, vedremo un po’. La convocazione di Higuain, poi, può contribuire: spesso i giocatori, convocati, prima di andare in Nazionale giocano sulle punte e si risparmiano tante. Il Napoli, poi, ha elementi che vogliono fare bene. Milik vuole mettersi in forma per la Polonia, così come Zielinski. Insigne in Nazionale? Un peccato, a 27 anni è il tuo Mondiale”.