L’ex attaccante dell’Udinese Dino Fava Passaro è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“Spalletti? Un rapporto eccezionale, ma leggo tante sciocchezze che mi fanno ridere. Il mister è un grande, fa lavorare tantissimo la squadra: magari avrà un carattere antipatico, giocammo un Perugia-Udinese 3-3 e segnai una tripletta. Mi massacrò dall’inizio alla fine, nonostante i tre gol: dai giocatori vuole il massimo fino alla fine, io in alcuni momenti non facevo i movimenti che voleva. Ci tiene molto, a fine allenamento ero distrutto e lui mi fece una battuta che mi fece pensare: mi chiese che problemi avessi, gli dissi che mi stava massacrando, mi rispose che avrei dovuto preoccuparmi se non avesse avuto più niente da dirmi. Da quel momento in poi volevo sempre fare bene, lui ci teneva e ci rimanevo male se non mi diceva nulla.
I giornalisti? Quando si cerca il pelo nell’uovo o si polemizza lui s’arrabbia perchè certe cose non riesce a somatizzarle: però se viene a Napoli sarò contento, so cosa può dare.
Spalletti il primo anno a Udine faceva il 3-5-2 ed il 4-3-3, quando c’ero io: una volta a Milano giocammo col 3-4-2-1 mai utilizzato e lo provammo perchè avremmo messo in difficoltà il Milan, e vincemmo. Il mister non ha un modulo fisso, ma è pignolo nel modo di lavorare.
L’unico difetto che ha? Con Totti ed Icardi sono stati estremizzati i suoi caratteri, ma non riesce ad avere un rapporto sincero nel dire ai grandi giocatori le cose come stanno, e cerca di farlo in altri modi. Forse può sbagliare così, potrebbe migliorare ma la realtà è che lo fa perchè vuole mettere in campo sempre la squadra migliore.
Cosa chiede Spalletti all’attaccante e a uno come Osimhen? Dipende dalle doti e dal modulo con cui gioca, non gli chiede nulla di particolare. Con Iaquinta giocavamo in coppia oppure alternati da soli, il mister si basa molto sull’avversario e so che lui si arrabbia in allenamento quando gli schemi provati non vengono adottati nella maniera migliore”