Notizie Napoli - Aurelio De Laurentiis presente oggi al Giffoni Film Festival per l'inizio della kermesse annuale nella ridente cittadina salernitana ha parlato anche di alcuni problemi che attanagliano il calcio italiano e dei costi di gestione.
"Negli Stati Uniti il Basket stava perdendo soldi una decina di anni fa, hanno sospeso il campionato le squadre e si sono fermati per 6 mesi per decidere i cambiamenti e sono ripartiti, diventando le squadre più ricche del sistema. Qui bisogna intendersi, Veltroni è stato illuminato nel 1996 da una vera intuizione storica quando ha detto che i club di calcio non sono più club, ma società di capitali con finalità lucrative, quindi devono avere i bilanci in equilibrio. La Uefa stabilì anche che con il FPF tu potessi partecipare o no in Europa le competizioni.
Questa grandissima considerazione non è entrata nel cervello di nessuno, debiti su debiti, ammissioni ai campionati senza avere la possibilità di essere ammessi. Quindi il sistema che fa? Dà l'ok per giocare se no le squadre partecipanti sono minori. Tutti i costi sono aumentati alle stelle, così come le squadre femminili. Hanno portato una cosa nuova iniziata da zero al professionismo senza badare ai costi. Chi sta dietro al calcio sembra quasi che faccia la guerra al calcio pur di non farlo crescere. I politici credono che noi siamo dei miliardari quando il 90% dei club è pieno di debiti. Io sono stato in America, ma ho deciso di tornare in Italia. Quando io ho comprato il Napoli dal fallimento non sapevo nulla di calcio, stavo finendo in America un film con Angelina Jolie".