Covid Italia - Quali sono i prossimi scenari italiani a partire già dal post Pasqua? Ne ha parlato Roberto Speranza, ministro della Salute, ai microfoni de Il Mattino:
Se non cambierà prima qualcosa, dopo il 30 aprile cosa succederà? Riapriranno bar e ristoranti, cinema e teatri, palestre e piscine? Finiranno il coprifuoco alle 22 e il divieto di spostarsi oltre Regione? O l'uscita dal tunnel sarà più graduale?
«Valuteremo settimana dopo settimana l'evoluzione del contagio. Ci sarà comunque bisogno di gradualità. Non c'è un giorno X in cui magicamente è tutto risolto. La realtà è sempre più complessa. Ma dobbiamo essere fiduciosi. Chi dice che siamo messi come un anno fa non racconta la verità. Abbiamo superato 250 mila dosi di vaccino in 24 ore e in settimana raggiungeremo 10 milioni di somministrazioni».
Resterà anche a maggio il sistema a colori?
«Sì. L'alternativa al sistema a colori sarebbe stato un altro lockdown generalizzato, una prospettiva che abbiamo provato ad evitare. Io penso che sia corretto adeguare le misure al quadro epidemiologico di ciascun territorio».
Crede davvero che entro settembre verrà vaccinato l'80% degli italiani? O ci saranno ritardi a causa approvvigionamenti carenti?
«Sono ottimista alla luce dei numeri molto alti delle dosi in arrivo previste e dell'enorme numero di vaccinatori in campo. Abbiamo fatto accordi con medici di medicina generale, pediatri, specializzandi, medici specialisti ambulatoriali, odontoiatri. In totale 160 mila medici. In più 270 mila infermieri del servizio sanitario nazionale possono partecipare alla campagna. Vorrei che entro la fine dell'estate ogni italiano che vuole vaccinarsi possa averne la possibilità».
A quel punto ci saranno ancora restrizioni? O solo mascherine e distanziamento?
«Lo valuteremo. Ma saremo dentro un'altra storia».