Ultime notizie. Intervista realizzata da Gennaro Di Biase a Tracy Roberts-Pounds, console generale Usa a Napoli. Ieri la console americana era allo stadio Maradona, dove ha assistito alla partita Napoli-Sassuolo e ha esultato per il trionfo degli azzurri: "Tifo per il Napoli. Questa è una città che suscita tante emozioni, e queste emozioni spingono tanti statunitensi ad amarla: i cittadini partenopei sono vivi e autentici. E si mostrano sempre per come sono, con grande orgoglio. Ne restiamo affascinati".
Perché tanti americani stanno scegliendo di venire a Napoli? "Credo che il ritorno a Napoli dagli Usa si stia verificando fondamentalmente per tre ragioni: innanzitutto grazie al profondissimo legame storico che c'è tra Stati Uniti e Italia. Dopo il Covid, poi, negli animi dei cittadini americani c'è tanta voglia di tornare a viaggiare. E Napoli, da questo punto di vista, offre una vacanza ricca di alternative, dalla cultura al mare, dalla storia al cibo. In terzo luogo, ha pesato in positivo il volo diretto, attivo fino alla fine di ottobre, da New York a Capodichino".
Che tipo di commenti arrivano da parte degli statunitensi che sono venuti in visita a Napoli? C'è, da parte dei turisti, uno sprone a migliorare la sicurezza? "Napoli è una grande città, e anche negli Stati Uniti la sicurezza delle metropoli è una sfida impegnativa. Le forze dell'ordine stanno già facendo un ottimo lavoro. Il turismo, di sicuro, rappresenta una grande opportunità di aiutare anche altre zone e portare un indotto economico in tutta la regione".
Lei anche ieri è stata allo stadio, dove ha tifato per gli azzurri di Spalletti. Come mai questa passione per Napoli e per il Napoli? "Napoli è una città straordinaria: lo dico anche se sono arrivata da poco. Per me l'accoglienza qui è stata bellissima, e c'è una relazione molto speciale dei partenopei con il calcio. Da giovane giocavo, e guardare il soccer a Napoli per me rappresenta un privilegio. E aggiungo che il Napoli di quest'anno è pieno di energia, i suoi calciatori sono giovani con tanta voglia di futuro. E, elemento da non sottovalutare, stiamo parlando di una squadra con calciatori di tante nazionalità diverse, che rispecchia in pieno l'aspetto inclusivo della città e dei suoi abitanti".
Cosa si può fare per stringere ancora di più il legame tra Napoli e gli Usa? "Stiamo lavorando su collaborazioni tra musei e investimenti tra aziende americane e partenopee. Sono in atto diversi progetti di cooperazione. È importante che gli studenti napoletani vengano messi in contatto con le grandi Università statunitensi e conoscano le opportunità di ottenere borse di studio disponibili oltreoceano. Inoltre a breve, il 4 novembre, si aprirà una mostra al Pan intitolata Voci di Libertà, I combattenti alleati di origine italiana nella seconda guerra mondiale. Prenderò parte all'inaugurazione. Sarà un'altra occasione per rimarcare lo storico rapporto tra Sud Italia e Stati Uniti. Sono rimasta molto affascinata dalla visita fatta due giorni fa in una piccola palestra di Melito dove si allenano, grazie al coach Michele Liuzzi, ragazzi e ragazze nella lotta libera. Nei loro occhi ci sono determinazione e tanto talento: mi hanno molto affascinata. Mi piacerebbe conoscere queste realtà anche in altre aree della periferia".