A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nino Simeone, presidente della commissione infrastrutture mobilità e protezione civile del Consiglio Comunale di Napoli “Tutto quello che è stato organizzato oggi è stato messo in piedi non dal sindaco Manfredi, è stata una scelta del Prefetto. Non ero d’accordo sulla data per esempio perché abbiamo bloccato mezza città in un giorno in cui si va a scuola e si lavora. Spero e mi auguro che vada tutto bene in termini di sicurezza. Stadio Maradona? Stiamo per approvare un emendamento da me presentato dove partiamo con il piano operativo per la messa in sicurezza del terzo anello per evitare i problemi di vibrazione. Napoli ha bisogno di più spazio, poi valuteremo se fare salotti o salottini, io farei semplicemente posti a sedere. De Laurentiis paga i calciatori, per le altre cose cerca di trovare una collaborazione! Noi come Comune di Napoli siamo a favore della società sportiva calcio Napoli e questi lavori sul terzo anello non costeranno solo un centesimo. Adesso sistemiamo questo terzo anello e poi spero si possa intavolare un ragionamento con la società sportiva calcio Napoli ed il ministro Abodi per ristrutturare il Maradona e renderlo più comodo. Ormai 60mila persone non bastano più a questa città , dobbiamo fare in modo che lo stadio possa contenere 80mila posti a sedere. E pensare che De Laurentiis voleva fare uno stadio da 30mila posti! A settembre aspetto la prima pietra che De Laurentiis ha detto che metterà per il centro sportivo, ho detto ai miei figli di rientrare prima dalle vacanze per andarci insieme. Vorrei capire anche perchè Conte si sta “storzellando”! Spero solo che dopo i successi sportivi di cui grande merito lo hanno i tifosi, che ora dalle chiacchiere si passi ai fatti. Anche perchè poi diventa anche complicato per De Laurentiis gestire una piazza che vuole sempre di più. Probabilmente la prima pietra la vedremo, speriamo non in fronte, ma scherzi a parte il centro sportivo è un’opportunità di sviluppo per il territorio e per tanti ragazzi. Noi siamo innamorati di De Laurentiis, godiamoci la festa adesso, ma dal giorno dopo bisogna cominciare a lavorare. De Laurentiis ha la famiglia attorno, poi se in piena carestia gli regaliamo una gallina, lui da quella gallina farà uscire le uova d’oro perchè è una persona fortunata, ma è complicato gestire tutto perchè in tanti ambiti ci vogliono gli esperti. Noi siamo vicini a De Laurentiis, ma tante volte ha detto cose che ci hanno messo in difficoltà . Anche perchè lui poi ha detto tante cose, ma di fatti ne ha fatti pochi. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio stando ognuno al proprio posto nell’interesse dei napoletani”.