Antonino Cannavacciuolo, chef e tifoso del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione di Masterchef, riportate dall’edizione odierna di Tuttosport.
«Io alla stella Michelin non ci rinuncio, proprio per niente. Nemmeno per il Napoli. In tanti mi dicono che è l’anno buono e io ci credo.
Buono per lo scudetto? Ho preso la terza stella per il Napoli. Per stimolarlo. Come dire: “Ora tocca a voi”. E poi sarebbe bello pensare tre stelle a me, tre scudetti al Napoli.
Io mi sto divertendo guardando il Napoli di Spalletti. Dietro questa classifica c’è bravura, c’è studio e c’è preparazione. Dietro a questa squadra ci sono tante persone che hanno lavorato bene in questi anni. E oggi il risultato del Napoli si chiama organizzazione che va dal presidente Aurelio De Laurentiis a Cristiano Giuntoli, a una società che sta lavorando per il meglio.
Per ogni ruolo ci sono due giocatori. C’è una doppia squadra dove oggi se gioca Kvaratskhelia segna, se non c’è lui entra Elmas e segna ugualmente. Non c’è Osimhen entra Raspadori o Simeone e anche loro segnano 3-4 gol.
Il singolo vince la partita ma non il campionato. Lobotka è fortissimo, è l’uomo che fa girare tutta la squadra. A lui è difficile poter rinunciare.
Il Milan secondo me è la squadra da guardare con maggior sospetto. Nella squadra di Pioli c’è organizzazione. C’è una società forte, c’è un progetto ben definito. Diciamo che il Napoli ha “copiato” un po’ il Milan facendo degli acquisti mirati.
Io ci credo e lo dico senza paura. Bisogna avere sempre un obiettivo, bisogna fissarlo e crederci. Perché mi devo nascondere? Ho nove punti di vantaggio sulla seconda. Perché non dovrei pronunciare la parola scudetto? Se non succede niente di incredibile ce la possiamo giocare fino alla fine»
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