Paolo Bargiggia ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Tuttosport. Eccone un estratto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:
Lo scoop più grande e la “storta” più grande che l’ha vista protagonista?
«Nel libro racconto le mie 11 esclusive nel peirodo che va dal 1990 al 2018, 57 edizioni tenuto conto delle sessioni estive e invernali. Saltai solo una stagione in cui Mediaset non mi mandò in onda discriminandomi per la mia barba troppo lunga. Dei miei 11 scoop quello a cui sono più affezionato è Ronaldo all’Inter nell’aprile del 1997 in un servizio del TG5. Per convincere Mentana fu una lotta incredibile, alle sue fonti interiste non risultava! Nel libro racconto tutte le esclusive senza veli, con le mie fonti. Nel marzo del 2016, per primo, raccontai in un Tg di Mediaset che Higuain aveva detto a De Laurentiis che non avrebbe rinnovato col Napoli. Il presidente si infuriò e fece un comunicato in cui diceva che era falso e destabilizzavo. Interruppe i rapporti vietando ai tesserati di parlarci e poi tutti sanno come andò a finire con Higuain. La “storta” è recente: non ho mai creduto, sino a quando non l’ho visto, il ritorno di Bonucci alla Juventus in cambio di Higuain e Caldara».
Che tipo di calciomercato dobbiamo aspettarci?
«Secondo me vedendo l’aria che tira non mi aspetto un supercolpo del nostro campionato alla Cristiano Ronaldo. Sarà un mercato che si accenderà sugli allenatori. Con Conte all’Inter e mister X alla Juventus. Mi aspetto un’altra rivoluzione all’Inter che ha conquitato la Champions. Mi aspetto un mercato più povero visto che il Milan è bloccato dal fair play finanziario e la Roma ogni anno fa e disfa oltre a essere sempre in stand by sullo stadio. Per il Napoli mi aspetto un esterno, e dovrebbe essere Lazzari. La cessione di Allan, perché al ragazzo gliel’hanno promesso, e poi l’acquisto di un attaccante che ha chiesto Ancelotti per cambiare modulo. Non vedo però per i partenopei il maxi colpo anche se non venderanno Koulibaly, che è uno dei difensori più forti in assoluto».