Ultime calcio Napoli - Mentre tutti confermano la permanenza di Luciano Spalletti, va controcorrente il giornalista Raffaele Auriemma secondo cui il tecnico ed il Napoli sono destinati a separarsi.
Auriemma ha raccontato la possibilità dell'addio di Spalletti e i motivi ai microfoni di Si Gonfia la Rete a Radio Marte:
"La piazza ribolle, è infuriata per uno Scudetto che non è stato vinto e per il quale si doveva lottare sino alla fine. L'allenatore è stato fatto bersaglio della critica dei tifosi. Il presidente sta contattando altri allenatori, come fatto quando c'era Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra. Lo striscione contro Spalletti è una forma di contestazione greve, con un'ironia mista a disaffezione nei confronti del mister. La tifoseria aveva già manifestato il suo malessere durante la gara con il Sassuolo con cori che definivano 'indegni' i calciatori. Anche i paragoni con il Napoli dello Scudetto, con tanto di paroli scurrili, la dice lunga. C'è un'insofferenza nei confronti del gruppo-squadra e di Luciano Spalletti.
L'allenatore è stato uno dei maggiori responsabili del calo nella corsa scudetto. La colpa sua, perché ad aprile, quando devi accelerare, non puoi decelerare così e perdere quei punti. Contro la Fiorentina, ad esempio ha sbagliato formazione. Spalletti, inoltre, non ha usato Dries Mertens, ancora integro, quando segnavamo poco perché Victor Osimhen, che dovrebbe essere al centro del gioco, veniva troppo isolato. La colpa è prevalentemente del mister, anche se si dice sempre che in campo ci va la squadra".
E sulla presunta spaccatura fra la squadra e Spalletti, Auriemma afferma:
"Mi risulta che molti giocatori siano in disaccordo con Spalletti e qualcuno di loro ha anche chiesto di essere ceduto proprio perché ha pessimi rapporti con il tecnico. Lo stesso De Laurentiis ha fatto sapere che non lo rincorrerebbe, qualora l'allenatore volesse andare via. La situazione è bollente e non puoi iniziare così il campionato, con Spalletti sfiduciato da tutti, piazza, squadra e società. Non puoi tenertelo solo perché blindato da un contratto per un'altra stagione. Cominciare il nuovo campionato con questo clima sarebbe solo dannoso per il Napoli, perché De Laurentiis sarebbe poi costretto a mandarlo via. Meglio farlo ora, anziché aspettare che la squadra si metta tutta contro il mister, perché si rischierebbe di finire quasi in zona retrocessione. Se qualcosa si è rotto, devi cambiare".