Cresta alta, sguardo sicuro, emozione di chi sa che sta per andare a giocare nel «suo» stadio. Si è presentato così, ieri pomeriggio, Gennaro Sardo in conferenza stampa, parlando soprattutto della prossima partita del Chievo a Napoli, in programma domenica. «Lo sento come un ritorno a casa, giocare allo stadio San Paolo, per me, è sempre un’emozione diversa rispetto a tutte le altre partite, qualcosa di speciale». Già, perché il terzino destro gialloblu a Napoli è cresciuto: nato a Pozzuoli 35 anni fa, però, non ha mai militato nella squadra partenopea, alla quale l’anno scorso, con la maglia del Chievo, ha segnato un gol da cineteca: «In quell’occasione ho anche pianto, è stata una magia poter segnare nello stadio dove andavo a tifare da bambino. Lì, tra l’altro, siamo andati vicini alla vittoria, con il Napoli che ci raggiunse sull’1-1 nei minuti finali». Ma quest’anno è tutta un’altra storia. I clivensi sono alla caccia dei primi punti in campionato, dopo la sconfitta contro la Juventus alla prima giornata: «Il calendario ci ha fatto partire con due scontri molto difficili, ma noi dobbiamo pensare a mettere da parte i primi mattoncini per raggiungere la salvezza». Con il Chievo che ha cambiato molto e sta completando il rodaggio necessario per poter disputare un campionato a buoni livelli: «Sono qui da cinque anni e credo che non abbiamo mai operato una campagna di acquisti e cessioni così importante. I nuovi arrivati hanno grande qualità, ma noi “anziani” dobbiamo essere bravi a trasmettere fin da subito la mentalità del Chievo». Ovvero, le due parole d’ordine principali: «Correre e lottare». L’estate del calciomercato ha portato anche nuovi innesti in difesa, la zona di campo ricoperta proprio dall’atleta napoletano: «Ma la competizione fa solo bene - ha specificato - allenarsi sapendo di dover fare qualcosa in più del proprio compagno di reparto, aiuta a lavorare meglio. Quest’anno abbiamo una rosa ampia e siamo tutti potenziali titolari». Chissà se scenderà in campo, nel «suo» San Paolo, contro il «suo» Napoli: «Lo seguo tramite alcuni amici, mi dicono che dopo l’eliminazione dalla Champions League si respira un clima di tristezza. Ma vuol dire anche che punteranno tutto sul campionato, saremo pronti ad affrontare una delle squadre che lotteranno per lo scudetto».