Tra gli arrivi e le partenze, soprattutto nel centrocampo azzurro, c’è chi ritorna per giocarsi qualche possibilità di permanenza. Stiamo parlando di Luca Cigarini acquistato due anni fa da l’allora dg Pierpaolo Marino per ben 11 milioni di euro (4,8 milioni più l'altra metà di György Garics all'Atalanta e 5,5 milioni al Parma). L’esperienza spagnola di quest’anno non è andata nel migliore dei modi: solo sei le presenze in campionato con la maglia del Siviglia che non si è avvalso del diritto di riscatto dal prestito oneroso.
Con gli arrivi di Donadel, Dzemaili ed in attesa del tanto sospirato “si” di Inler, comincia a delinearsi la nuova fisionomia della linea mediana che conta ancora alcuni interrogativi. Ieri abbiamo contattato Vincenzo D'Ippolito per chiarire la poszione di Walter Gargano, oggi CalcioNapoli24.it fa luce sul futuro imminente di Luca Cigarini contattando in esclusiva l’agente del calciatore, Giovanni Bia.
Qual è il destino di Luca Cigarini?
“Al momento non ci sono stati contatti diretti con me. Alcune società sono interessate a lui ed avranno chiesto informazioni al Napoli. Si parla di Parma ed Atalanta, ma al momento non so dire quale società sia più interessata. D’altra parte sono trattative difficili che stentano a decollare per diversi motivi: per l’ingaggio importante che ha Luca ma soprattutto perché il Napoli fece un investimento importante su di lui e non vuole privarsene ad una cifra inferiore. Difficilmente si troverà una società sul mercato capace di investire dieci milioni di euro. C’è mancanza di liquidità e con ogni probabilità non verrà ceduto a titolo definitivo. Non si lavora né per una cessione né per un prestito, ma al momento si cerca di trovare una soluzione ideale per tutti. Luca sarebbe felice di restare al Napoli anche se non ha trovato spazio in passato. Poi nel calcio nulla è scontato. Può accadere che Mazzarri si ricreda su Luca o possa avere un ripensamento. Sta di fatto che lui sarebbe felice di restare e visto che tra quindici giorni inizia il ritiro e considerando le difficoltà che abbiamo citato prima per le trattative, al 99% Cigarini andrà in ritiro col Napoli in Trentino”.
Perché un giocatore stimato anche da Prandelli, non riesce a trovare spazio nel campionato italiano ed in quello spagnolo?
“E’ un giocatore moderno che si adatta a tutti i moduli: ha giocato sia a tre che a due nella linea mediana, dimostrando sempre delle buone doti tecniche. Ma è una questione di scelte tattiche. A Napoli stava giocando con una certa continuità sino al cambio di allenatore. Mazzarri ha preferito giocare con due mediani di rottura e la stessa cosa poi è accaduta a Siviglia. Aveva iniziato la stagione nel migliore dei modi con un tecnico che preferiva giocare in un certo modo puntando su di lui. Il cambio di guida tecnica non è andato a suo favore di nuovo, con un allenatore che ha preferito affidarsi sempre a due incontristi. Insomma, un bel po’ di sfortuna non è mancata”.
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