Hanno movimentato la scena della musica italiana con canzoni mozzafiato: ritmo incandescente, passione, sentimenti. Per i ragazzi sono la band di riferimento, dischi su dischi venduti, successo e seguito radiofonico, migliaia e migliaia i click su youtube. Il secondo posto a San Remo con il brano "Arriverà", raggiunto in collaborazione con Emma, è la conferma ulteriore di un'ascesa inarrestabile. In una parola, "Modà". Il leader del gruppo, Kekko Silvestre, ha dichiarato ultimamente di essere un accanito tifoso del Napoli e in Città, la stima umana per il ragazzo, che già godeva di quella artistica, è cresciuta notevolmente. La vicenda ha destato tanta curiosità e in molti vorrebbero saperne di più. La redazione di CalcioNapoli24, che ringrazia per la disponibilità l'ufficio stampa dalla band, lo ha dunque raggiunto in Esclusiva per svelare ogni segreto.
Milanese di nascita, ma azzurro d'adozione. Come nasce la tua passione per il Napoli?
"Mio padre e i miei nonni sono napoletani di Sant'Antimo. Sin da piccolo andavamo sempre giù per le feste dove avevamo una casa e dove ho tanti zii e cugini... Un giorno mio padre mi portò a Soccavo al Centro Paradiso dove si allenava il Napoli, e li vidi Maradona. Ti basta o devo andare avanti?;-)"
Chi è il tuo giocatore preferito? "Indubbiamente il Pocho Lavezzi. E' vero che Cavani sta segnando un sacco, ma il supporto di Marechiaro e sopratutto quello di Lavezzi sono fondamentali per metterlo nelle condizioni giuste per segnare". Arriverà... il Napoli al primo posto o in Champions League? "Beh guarda se fosse garantito o uno o l'altro sceglierei lo scudetto così siamo anche qualificati automaticamente per la Champions ;-)" Quale giocatore ti piacerebbe vedere in maglia azzurra? "Il sogno dei sogni sarebbe Messi, ma la nostra società sta investendo in maniera diversa, ovvero cercando di crearsi in casa giocatori giovani di potenziale assoluto. Due centrocampisti che mi piacciono tanto e che sono abboradabili per prezzo e funzionalità al progetto sono sicuramente Inler e Candreva. Davanti adoro Maxi Lopez, ma el Matador è insostituibile". Che pegno pagheresti in caso di tri e? "Ho già detto che se il Napoli dovesse vincere lo scudetto canterei durante un concerto in perizoma azzurro. Confermo, sono pronto a mantenere la promessa". Hai già pensato a qualche sfottò per gli amici milanisti nel caso di vittoria del Napoli a San Siro? "Non sono amante degli sfottò. Io adoro il calcio e sono sportivo. Il Milan è una società che ha fatto storia e il fatto di poterli battere sarebbe già il massimo della felicità per la nostra società. Significherebbe inoltre sfatare un altro tabù in questo campionato meraviglioso che stiamo facendo". Giusta la squalifica a Lavezzi per tre giornate? "Il gesto è stato brutto, ma lui è stato provocato e bisogna rimarcare anche questo. Credo che se per uno sputo il regolamento prevede tre giornate allora è giusto che le sconti. Di sicuro ha perso la testa, ma può capitare a tutti. E' un ragazzo giovanissimo che dà tutto per la maglia, sono sicuro che un errore del genere dopo questo episodio non ricapiterà più. Sbagliando s'impara". Dopo aver confessato la tua fede per il Napoli per i tifosi sei un vero e proprio idolo. Quando un concerto al San Paolo? "Il San Paolo è il posto che mi emozionerebbe di più proprio per la fede azzurra e per le mie origini, ma credo che un posto del genere lo possono riempire solo grandissimi nomi e io ho ancora tanta strada da fare". Lunedì sarai allo stadio... Quale giocatore vorresti abbracciare? Cosa chiederesti al tuo idolo? "Visto che non c'è il Pocho, probabilmente abbraccerei Mazzarri. Lui e il suo staff per me sono stati gli artefici di tutti i risultati di questo Napoli. Hanno dato a un gruppo meraviglioso la giusta mentalità vincente, facendo riscoprire ai giocatori cosa significa la parte mentale oltre che quella fisico-tattica. La difesa a 3 l'abbiamo sempre usata da 6 anni a questa parte ma non ha mai funzionato, da quando c'è Mazzarri siamo i meno battuti di tutti. E poi il gioco del Napoli (tranne forse 3 partite in tutta la stagione) è stato il più bello insieme a quello dell'Udinese". Scriveresti l'inno per il Napoli o voti per "O'surdat nnmmaurato"? "Non ci sarebbe competizione. O' surdat innamorato è un capolavoro della musica Napoletana e credo che a fine partita quando lo stadio la canta vengono i brividi a tutti". Sono già solo, La notte, Arriverà... qual è il segreto del successo dei Modà? "La semplicità, l'umiltà e la tenacia che abbiamo avuto in tutti questi anni il tutto condito da una buona dose di fortuna". Le fans ci chiedono "Sei fidanzato?". Sposeresti una napoletana? "Sono fidanzato, si. Se non lo fossi me la sposerei volentieri, mangerei friselle mozzarelle e pizza tutti i giorni..." Pronostico per Milan-Napoli... "Non vorrei portare sfiga quindi mi risparmio, ma conoscendo la mia squadra del cuore spero nella vittoria". Un saluto ai tifosi azzurri in dialetto partenopeo "Simm o' megl uagghiù". Il giovane artista chiosa con ...Forza Ciuccio. Kekko.