“Perchè non gioca Ghoulam? Questa è una domanda per cercare di creare un po' di polemica. Ghoulam non gioca perchè non è pronto per giocare in questo momento”
Non ci siamo, Carlo Ancelotti. Se un calciatore non è pronto da quest’estate - e ci limitiamo al periodo dal ritiro di Dimaro-Folgarida in poi -, la domanda è naturale. Sarebbe ignobile evitare il discorso, al netto dell’infortunio di Malcuit, dell’adattamento di Di Lorenzo, di quello Hysaj fuori-rosa e che ora rappresenta l’unica alternativa a destra.
La prestazione contro la SPAL è stata positiva? Forse nei numeri, non certo nel risultato. Contro la penultima in classifica bisogna vincere, anche se si colpiscono pali, anche se il VAR toglie (giustamente) un rigore a favore, anche se c’è un ambiente non facilissimo. Dire che la prestazione è positiva - anche per difendere la squadra dalle critiche, certo - significa di rimbalzo esporsi alle critiche più amare e feroci.
Torniamo all’argomento, però. Chiedere il perchè Ghoulam non giochi non è una domanda per fare un po’ di polemica. È una domanda sacrosanta per tutti: ci si chiede perchè debba giocare un adattato e non un mancino naturale (risposta: questioni tattiche, va bene); ci si chiede come mai uno dei calciatori più pagati della rosa (De Laurentiis ne sarà contento, eufemismo) non è fisicamente in grado di giocare novanta minuti se non contro due neopromosse come Lecce e Brescia. La persistente condizione ignota di Faouzi rende il Napoli - parzialmente - ostaggio tattico dell'algerino, portando Ancelotti a ripensare la manovra tenendo a sinistra un terzino bloccato (e adattato, con ciò che ne consegue).
Non è voler fare polemica chiedersi perchè siede in panchina ed è - purtroppo per tutti - la controfigura di se stesso da due anni: il giornalista fa le domande, l'allenatore risponde. Dire che una domanda è utile solo per fare un po' di polemica significa strumentalizzare e dare l'idea di aver finito gli argomenti a sostegno di una tesi, peraltro a fronte di una questione posta in modo molto semplice. In fondo Ghoulam si allena dall'anno scorso: ha rinunciato a qualsiasi impegno con la sua nazionale, non ha avuto altri infortuni ed è sotto gli occhi dello staff di Ancelotti da luglio a fine ottobre. E non è pronto per giocare: come se fosse finito, come se il suo periodo migliore fosse già - da tempo - alle spalle.