Si susseguono pensieri contrastanti sul Napoli che verrà. Dall'entusiasmo per Osimhen dei tifosi presenti a Castel di Sangro, alle critiche sul nuovo assetto tattico, dai maniaci del catastrofismo che non accettano una naturale evoluzione di un club e che vivono in maniera malinconica ed insormontabile ogni cessione illustre, fino ai recenti paragoni con uccelli sociali delle zone acquatiche. Ad oggi il mercato del Napoli è positivo, l'acquisto del bomber nigeriano è un colpo di assoluto livello, così come difficilmente provocherà delusione la cifra spesa per Rrahmani. Restano tante questioni aperte in uscita e in entrata. Ma a guardar con occhio ragionevole manca ancora un mese di mercato che mai come quest'anno sarà figlio di molti incastri e vedremo poi chi sarà il più bravo a sbrogliare la matassa.
UNO di questi incastri è il discorso aperto nello scambio per Milik alla Roma, dove a uscirne da vincitori potrebbero essere entrambi: il Napoli acquisendo i cartellini di alcune giovani promesse, magari a nostro gusto come i terzini Calafiori e Bouah ed uno tra Riccardi e Bove, e la Roma realizzando una notevole plusvalenza e il cartellino del polacco. La cessione di Koulibaly sarebbe dolorosa, ma solo se non si sostituisse adeguatamente. E allora perché non bussare in Austria alle porte del Salisburgo che detiene il cartellino di Bryan Okoh, nato nel 2003 a Houston nel Texas con secondo passaporto elvetico, che sarebbe il naturale sostituto del franco-senegalese a completare un buon pacchetto con l'eventuale arrivo di Sokratis, e i già presenti Manolas e Rrahmani e con il probabile addio di Maksimovic in Inghilterra e di Luperto in Italia.
MA al Salisburgo si potrebbe anche chiedere Karim Adeyemi, esterno alto capace di giocare su entrambi i lati, andando a coprire gli altri buchi lasciati da Callejon e dalle eventuali e probabili di Younes ed Ounas. La cessione di Koulibaly potrebbe portare anche qualcos'altro di buono oltre ai soldi. I due club che sembrano i più interessati, il Manchester City ed il Psg, detengono i cartellini di due giovani promesse assolutamente adatte al caso del Napoli. E parliamo dell'olandese Jayden Braaf della primavera dei Citizens, esterno alto dotato di ottime qualità di corsa e dribbling capace di giocare su entrambe le fasce, ed il francese Abdoulaye Kamara della primavera parigina, classe 2004 che rappresenta quanto di più adatto per un sogno di trasformazione al 4-2-3-1. Qualche spicciolo avanzerebbe, magari per puntare ai centrocampisti James Garner dello United, Kacper Urba?ski del Lechia Gda?sk e Yunus Musah del Valencia, al funambolo esterno alto dell'Anderlecht Jeremy Doku e ad una punta tra Aleksander Buksa del Wisla Cracovia e Youssufa Moukoko del Borussia Dortmund.
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