I tre punti più importanti della stagione per distacco.
Un Napoli pronto, sveglio e cinico espugna il Gewiss Stadium di Bergamo.
Spalletti riesce ad imbrigliare tatticamente Gasperini, schierando una formazione perfetta e impostandola in modo da far brillare i pregi del Napoli ed esasperare i difetti dell'Atalanta.
Sin dal primo minuto era chiaro che il possesso della palla sarebbe appartenuto alla Dea, con un Napoli accorto e pronto a ripartire.
Non è stato facile nei primi 10 minuti eludere il pressing di un'Atalanta partita all'arrembaggio attraverso il palleggio.
A sparigliare le carte, infatti, è stata la giocata individuale da parte di colui che meno ti aspetti.
Zanoli prende palla sulla propria trequarti, si libera di un avversario con una finta di corpo e invece di scaricare il pallone a chi di dovere, si lancia in allungo nello spazio. Ottima l'imbucata per Mertens che anticipa Musso e si procura il calcio di rigore che Insigne realizza per l' 1-0.
Il raddoppio azzurro arriva allo stesso modo. Lobotka si trasforma in Zanoli e parte palla al piede centralmente. Palomino deve stenderlo ai 25 metri e prendersi l'ammonizione. Schema riuscito perfettamente e Politano raddoppia.
Contro l'Atalanta, il non plus ultra del pressing in Serie A, il Napoli ha scoperto altre armi per eludere le marcature asfissianti oltre alla palla lunga su Osimhen: le giocate individuali.
Il resto l'ha fatto la concentrazione, il cinismo, la lucidità e un po' di fortuna che non guasta mai.
Benissimo Zanoli, il migliore in campo all'esordio dal primo minuto in Serie A.
Sugli scudi il solito Lobotka e nessuno sotto la sufficienza tra gli azzurri.
Perfetto anche Spalletti che non sbaglia nulla nella formazione iniziale e nei cambi.
Con una grande prova di cuore e d'astuzia in un campo difficilissimo, il Napoli si propone di diritto come contendente allo scudetto a 7 partite dalla fine del campionato.