Malafede e prosciutto sugli occhi: per mentalità giustamente secondi

La nauseante mancata espulsione a Pjanic è stata spacciata come il motivo del mancato scudetto del Napoli. Falso. Errore netto di Orsato, da matita blu. Da tenerlo lontano qualche turno dai campi. Specialmente per una mancata applicazione dell'unilateralità di giudizio. Questo è quanto. 
Ma se una squadra accusa il colpo in un albergo di Firenze per la vittoria della Juventus a San Siro qualche problema c'è. Ed è di mentalità. 

L'espulsione di Koulibaly contro la Fiorentina non è sfortuna, ma un errore. E come tale bisogna classificarla. Appellarsi agli astri, alla malafede per la Juve e quant'altro è roba da chi si approccia oggi al calcio. Il Napoli non è sceso in campo. Con i 'se' e con i 'ma' non si vincono i campionati. 

Anche perchè al momento i punti che distanziano prima e seconda sono sei. Rifarsi agli errori arbitrali con le squadre ad un punto di differenza dopo l'ultima giornata avrebbe avuto forse più senso, ma neanche poi tanto. Per poter proferire parola le partite bisogna prima vincerle. Bravo Sarri ad ammettere che la sua squadra in campo al Franchi non è scesa. E' una presa di coscienza fondamentale per capire che il modus pensandi è ancora un pizzico lontano dall'obiettivo. Il resto è aria fritta.

A mente fredda, senza girarci troppo intorno: "Se Orsato espelle Pjanic cambia la partita". E chi ha la controprova? Ma soprattutto "se il nonno aveva tre ruoto era un carretto". 

Twitter: @LeonardoVivard

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