E' un Napoli sprecone (come al solito) quello che è sceso in campo stasera a San Siro contro l'Inter. Partita completamente diversa dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia, quando il Napoli ripartiva in contropiede e l'Inter faceva la gara. Oggi si sono invertiti i ruoli, o meglio si è tornati alla natura delle due mentalità di gioco. L'Inter, tranne che nei primi venti minuti, ha atteso il Napoli per la maggior parte dei 90 minuti. Dopo la rete iniziale di D'Ambrosio la squadra di Conte ha voluto conservare il risultato lasciando pochissimi spazi agli azzurri. Eppure i ragazzi di Gattuso hanno creato tanto nel primo tempo. Politano, Insigne e Zielinski quelli più vicini al goal, ma non si può sempre parlare di casualità.
QUESTO Napoli fa fatica a far goal, arriva in area avversaria con troppa poca cattiveria e se pensiamo che tra poco più di dieci giorni bisognerà andar a far goal al Camp Nou ci viene qualche mancamento nelle braccia. L'8 agosto non puoi più sprecare, le poche palle goal che il Napoli creerà dovrà trasformarle in rete. Si partirà da un 1 a 1 che premia i blaugrana, ciò vuol dire che per passare il turno bisogna andare in rete. E questo Napoli tutto sa fare (o quasi) furchè quello. Milik è un corpo estraneo, l'imminente addio mostra un attaccante svogliato, poco mobile e in ritardo su ogni palla. Insigne è un tuttocampista e quando arriva vicino alla porta avversaria è sempre poco lucido. Politano fa fumo, Lozano ancor di più. Bisognerà sperare nella verve di Mertens, nel caso dovesse averne, per bucare la difesa del Barcellona.
LO 0 A 0 non sarà utile per passare il turno, servirà osare e far goal. Ci auguriamo che la mancanza di cattiveria arrivi dalle poche motivazioni che hanno gli azzurri. L'8 agosto bisognerà recuperare le troppe azioni da goal sbagliate negli ultimi due mesi. Altrimenti quelle poche chance diventeranno nulle.
di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
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