Le parole seccate di Spalletti chiudono il caso Fabian

"Fabian? La squadra ha fatto vedere che sa stare in campo e che sa dove andare, anche senza chi non vuol venire a giocare con noi". Parole seccate di Spalletti che con ogni probabilità hanno messo la parole fine all'avventura napoletana di Fabian. Non passano di certe inosservate anche a chi non vuole essere ingeneroso dopo un sonoro 2-5 in casa del Verona.

Tanti sono i temi da trattare ma anche questo è uno spunto da non trascurare, purtroppo. Perchè il valore di Fabian lo si è visto e se lo ricordano tutti. Ma il tecnico ha il compito di guardare avanti e sa di dover far a meno a meno di lui. Sa soprattutto di dover gestire un gruppo col quale deve sopperire alla partenza dello spagnolo, ed ha la mano pronta per iniettare fiducia nonostante il tasso tecnico si stia abbassando.

Mettersi nei panni dell'allenatore che, seppur consapevole del processo di rinnovamento e riduzione del monte ingaggi, vede partire l'ennesimo titolare di spessore non è del tutto semplice. Non sorprende l'eventualità della cessione di cui si parla da tempo ma il fastidio che traspare dalle parole del tecnico, irritato forse da qualche atteggiamento che ha origine nel mancato rinnovo. O forse da una chiusura difronte a discorsi di permanenza in azzurro. Restiamo nell'ambito delle supposizioni ma non siamo poi così lontanti dalla realtà.

La realtà però oggi dice che Fabian non è ancora del Psg: l'eventualità di un esito negativo della trattativa con conseguente permanenza, non è più da prendere in considerazione dato il clima che si respira attorno allo spagnolo. Le parole di Spalletti lasciano poco spazio ad interpretazioni e gli scenari da separati in casa saranno già stati presi in considerazione.

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