La chiesa al centro del villaggio italiano

Editoriale  
Italia Europei 2021 - Grafico a cura di Giuseppe CautieroItalia Europei 2021 - Grafico a cura di Giuseppe Cautiero

Editoriale Italia Europei 2021 - Insigne, Jorginho e il 4-3-3: il CT Mancini ha messo 'la chiesa al centro del villaggio', adesso testa alla Spagna

Ma voi ve la ricordate la formazione di Italia-Svezia 0-0? Era un 3-5-2, così composto:

  • Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (dal 31’ s.t. Bernardeschi), Parolo, Jorginho, Florenzi, Darmian (dal 19’ s.t. El Shaarawy); Immobile, Gabbiadini (dal 19’ s.t. Belotti).
    In panchina: Donnarumma, Perin, Astori, Rugani, Zappacosta, De Rossi, Gagliardini, Eder, Insigne

Era il 2017, era l'esordio in Nazionale (acclamato da tutte le parti) di Jorginho. Finì 0-0 e non ci qualificammo all'ultimo Mondiale. All'andata c'era De Rossi al posto di Jorginho, lo stesso De Rossi che acclamava l'ingresso in campo di Lorenzo Insigne chiedendolo a gran voce a Ventura. L'attuale 10 dell'Italia in quella doppia sfida alla Svezia giocò solo i 15' finali della gara d'andata.

Son passati meno di quattro anni, son cresciuti tantissimo Lorenzo InsigneJorginho che all'epoca erano entrambi vestiti d'azzurro Napoli. Ma il CT Mancini non ha fatto altro che rimettere la chiesa al centro del villaggio, per usare una frase tanto utilizzata nel mondo del calcio. Un'Italia che entusiasma, fa sognare, ma soprattutto che diverte. Che sa anche soffrire e che sa arroccarsi e difendere bassa, ma questa è una mentalità insita nei calciatori italiani.

Italia agli Europei 2021: la rivoluzione della semplicità di Mancini

La vera rivoluzione di Roberto Mancini è stata puntare su alcuni giovani e su altri non più giovanissimi ma che avevan dato troppo poco alla Nazionale negli anni precedenti, ma soprattutto tornare alla semplicità: un pulito 4-3-3 senza follietatticismi folli. Un 4-3-3 con un terzino che spinge e uno bravo in copertura, con un regista che aveva portato il Napoli ad un passo dallo scudetto con le sue geometrie e palleggio; un campione vero come mezz'ala (menzione speciale per Barella, fuoriclasse: peccato abbia rifiutato l'offerta azzurra). Due esterni d'attacco esplosivi, forti tecnicamente, con tanta fame e bravi a muoversi sulla linea difensiva degli avversari. E infine, un portiere spesso chiamato in causa con i piedi.

Insomma, ci stiamo esaltando ed entusiasmando per il ritorno alla semplicità, dopo anni di professori che in Italia han fatto scelte inspiegabil, esclusioni inspiegabili.

Insigne e Di Lorenzo ad Euro 2020

E poi, per la prima volta, c'è un gruppo Napoli, che piaccia o no alla stampa che vive e lavora lontana dalla Campania:

  • ci mettiam dentro anche Jorginho, che meritava di essere al centro del progetto già 4 anni fa, quando la stampa napoletana lo reclamava a gran voce e qualcuno storceva il naso. Dirige l'orchestra, muove il pallone sotto pressione con una gran calma, ed è migliorato anche in fase difensiva. Ha vinto una Champions League pochi mesi fa da protagonista, e chissà...
  • E così, lo stesso Lorenzo Insigne. Sì, è dovuto arrivare un eurogol ai quarti col Belgio per convincere (ancora?) gli scettici. Perché fino a ieri in molti lo mettevano addirittura in discussione, ma il 10 della Nazionale nel momento più difficile s'è messo la squadra sulle spalle ed ha segnato una rete decisiva. E' servito il premio MVP dell'UEFA per far capire al Paese il valore del capitano partenopeo e, chissà, anche per la sua consacrazione internazionale.
  • E poi Di Lorenzo, che seppur in difficoltà ieri, s'è preso in corsa prima un posto all'Europeo e poi un posto fisso in campo, per le sue caratteristiche in entrambe le fasi di gioco.

Tre calciatori dal carattere molto diverso, ma che han saputo farsi spazio nel gruppo della Nazionale e han portato la loro mentalità, energia positiva e carisma. Due fra questi, i due del Napoli, soltanto poche settimane fa, venivano accusati di scarsa attitudine mentale dopo l'incredibile flop col Verona. Ma a guardarli bene, tutto si può dire tranne che siano calciatori a cui tremino le gambe nelle gare decisive. Ed è per questo che aumenta la rabbia dei tifosi anche in queste ore in memoria di quella gara.

Ma adesso, godiamoci il finale di Euro 2020 e il trionfo della semplicità, di un 4-3-3 che ricorda anche un po' quello che ci ha fatto emozionare, divertire e sognare negli anni di matrice sarriana. Con la speranza di ritrovare, in ritiro o all'inizio della stagione, due azzurri felici, carichi e con un pizzico di mentalità vincente in più.

RIPRODUZIONE RISERVATA ©

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    83

    32
    26
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    32
    21
    6
    5
  • logo JuventusJuventusCL

    63

    32
    18
    9
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    59

    32
    16
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    55

    31
    16
    7
    8
  • logo AtalantaAtalantaECL

    51

    31
    15
    6
    10
  • logo LazioLazio

    49

    32
    15
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    32
    13
    10
    9
  • logo TorinoTorino

    45

    32
    11
    12
    9
  • 10º

    logo FiorentinaFiorentina

    44

    31
    12
    8
    11
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    32
    11
    10
    11
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    32
    9
    12
    11
  • 13º

    logo LecceLecce

    32

    32
    7
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    31

    32
    7
    10
    15
  • 15º

    logo UdineseUdinese

    28

    31
    4
    16
    11
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    28

    32
    7
    7
    18
  • 17º

    logo VeronaVerona

    28

    32
    6
    10
    16
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    27

    32
    6
    9
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    32
    6
    8
    18
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    32
    2
    9
    21
Back To Top