Notizie Calcio - Alfredo Pedullà , attraverso il suo sito ufficiale, scrive una commovente lettera in ricordo di Mino Raiola, potente manager scomparso la scorsa settimana all'età di 54 anni: "Ora che Mino Raiola non câè più, e che la retorica magari (purtroppo) prenderà il sopravvento su qualsiasi altra cosa, su un particolare dovremmo essere dâaccordo. Raiola ha scritto la storia del calciomercato semplicemente perché i Migliori volevano andare da lui. E se i Migliori volevano andare da lui, un motivo ci sarà stato. Mino aveva la qualità che compete ai grandi allenatori, ai Top: la gestione dei campioni, li sapeva guidare con una perizia straordinaria. Per questo motivo câera la fila, una collezione di fuoriserie fiammanti in carne e ossa: Ibra, Pogba, Haaland, Donnarumma, Verratti, De Ligt, Balotelli, Gravenberch, Mkhitarayan, Dumfries, Romagnoli, Pinamonti e tanti altri".
"Giovani e meno giovani, fuoriclasse affermati, talenti pronti a sbocciare. âVoglio andare da Raiolaâ: al primo problema si rivolgevano a lui, ma non câera più posto per tutti. La polemica era dietro lâangolo, chi non condivideva momenti e situazioni ci metteva la ferocia ma andava a sbattere contro il suo pragmatismo. A lui non interessava il parere della critica, giusta o sbagliata che fosse, piuttosto era fondamentale che i suoi âuominiâ stessero bene. E che si fidassero, ricambiati, per un percorso stellare. Non soltanto economicamente, ma allâinterno di un rapporto fraterno, intimo, unico".
"Famoso per i suoi cartelli âfake newsâ quando leggeva notizie inventate, ancora più famoso per la complicità che condivideva con le poche â selezionate â persone che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Un pensiero al cugino Enzo, a Sandro Martone, ai più stretti collaboratori, ovviamente alla famiglia. Sono stati giorni difficili, pazzeschi, devastanti, con la âmorteâ anticipata di circa 48 ore, roba che i brividi di indescrivibile stupore (eufemismo) ancora salgono e ti avvolgono. E con lo sciacallaggio di chi, senza un minimo di educazione, spina dorsale e di deontologia, avrà cercato di inserirsi nelle vicende lavorative quando Mino cercava di combattere come un leone fino allâultimo secondo".
"Avvoltoi. Lo sciacallaggio è il sentimento â raro ma pazzesco â di chi confonde il giorno con la notte, di chi calpesterebbe i parenti, la dignità e qualsiasi morale senza vergogna. Mino Raiola se ne va a 54 anni, basterebbe ricordarlo così in questi momenti difficili, con quellâumana solidarietà che talvolta è merce rara. Buon viaggio, la Storia resta tua".