Dopo un girone d'andata al di sopra delle più rosee aspettative della scorsa estate, con il primo Napoli di Carlo Ancelotti che ha ottenuto 44 punti, è tempo di bilanci e di guardare già al futuro del club partenopeo. Con un cammino quasi in linea rispetto all'era Sarri, che l'anno scorso si laureò campione d'inverno con soli 4 punti in più della SSC Napoli di Ancelotti, il tecnico ex Milan e Bayern è riuscito a non far rimpiangere il tanto amato allenatore di origini campane, con un compito non semplice: riuscire a trattenere tutti i big a Napoli e, senza proporre il famoso Sarrismo, ottenere risultati in campionato e in Europa.
Ma questa volta però un ciclo sembra esser terminato, inutile nascondersi. Potrebbe (e dovrebbe) essere infatti l'ultimo anno napoletano di tanti pilastri di questa squadra, che già lo scorso anno poteva vedere perder pezzi. Che sia un bene o un male lo si vedrà in futuro, certamente i tifosi dovranno abituarsi a vedere a breve un Napoli diverso. Perchè il ciclo sembra esser finito? Perchè tanti calciatori son stati vicini alla cessione, hanno accarezzato l'idea di cambiare casacca e di aver concluso il loro corso a Napoli. Sono stati due i fattori a rinviare, dalla scorsa estate alla prossima, la fine di un ciclo importante (ma al momento non vincente, che però ha emozionato, fatto sognare e reso orgogliosi i tifosi):
In tal senso, dopo un girone e con le prime insistenti voci di mercato, nuove o derivanti dalla scorsa estate, si possono iniziare a delineare i possibili scenari futuri per il Napoli di Carlo Ancelotti, fra cessioni ipotizzabili ed obiettivi del club per rinforzare e ringiovanire la rosa. Di proposte certe o concrete, in entrata e in uscita, non ci sono, ma le prime ipotesi di come potrebbe cambiare il Napoli (ed eventualmente migliorare) si fanno già insistenti.
Sembra infatti inevitabile parlare della fine già annunciata di un lungo ciclo, iniziato con il triennio di Maurizio Sarri e prolungato di un anno con l'arrivo di Carlo Ancelotti: molti giocatori sono stati vicini all'addio già in estate e sembra essere arrivato il momento di un grosso cambio in rosa, oltre che tecnico alla ricerca anche di calciatori di maggiore carisma e mentalità. I nomi che potrebbero figurare fra quelli in uscita, per motivi diversi sono:
In base ai nomi in uscita, poi si delineeranno anche le strategie del calciomercato in entrata della SSC Napoli. I primi nomi già circolano, nomi che poi dimostrano di fatto anche e come il club di De Laurentiis sta muovendosi per il futuro tecnico della rosa azzurra. Se per l'attacco si parla di Kouamé su tutti, con i tentativi per Piatek e Chiesa del patron in persona, per il centrocampo il Napoli ci prova per Barella, per cui presumibilmente partirà un'asta non indifferente di circa 50 milioni di euro, ma soprattutto lavora sottotraccia per Jordan Veretout: il centrocampista della Fiorentina può essere un obiettivo molto significativo per il mercato estivo (il procuratore è appena diventato Giuffredi, lo stesso di Hysaj e Mario Rui tra gli altri). Piace infine il talentuoso Almendra, del Boca Juniors. Poi bisognerà pensare al futuro delle fasce, soprattutto in caso di addio di Elseid Hysaj: nomi concreti al momento non ce ne sono, ma occhio a quell'interesse mai nascosto (neanche dalla SPAL) del Napoli per Manuel Lazzari.
Difficile prevedere che Napoli sarà fra 6 mesi, ma il club partenopeo ci lavora seriamente e prevedere un grosso cambio all'interno della rosa, con la fine di un ciclo lungo, sembra possibile, se non addirittura inevitabile.
di Manuel Guardasole
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