José Ángel Sánchez, il grande sponsor di un Rafa...Real

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

L'agente di Rafa Benitez, nelle sue brevi dichiarazioni rilasciate (alla terza telefonata!) ai colleghi di Managing Madrid-SB Nation, è stato molto chiaro. Quel "per ora" lascia non una porta aperta, bensì un portone. Di certo c'è l'addio al Napoli, comunicato al presidente Aurelio De Laurentiis nella giornata di ieri. Il futuro è ancora tutto da scrivere, a partire dal primo giugno che sarà di fatto il primo giorno di Rafa Benitez non più da allenatore del Napoli.

Possibile che possa finire al Real Madrid? Può darsi, certo: la situazione delle merengues potrebbe vedere Carlo Ancelotti lasciare a fine anno, e per Rafa Benitez il ritorno porrebbe fine ad un distacco durato quasi vent'anni: era il 1995, infatti, quando le frizioni tra Jorge Valdano e Benitez, dovute al mancato impiego di Carlos Alejandro Sierra Fumero (più semplicemente Sandro, come racconta Sid Lowe su The Guardian: Rafa non lo considerava talentuoso come lo considerava Valdano, che non apprezzava nemmeno i suoi metodi d'allenamento), portarono Benitez all'addio spinto anche da un ambiente che si compattò dalla parte di Valdano.

Tuttavia, dalle parti del Santiago Bernabeu, c'è qualcuno che spinge per il ritorno di Benitez sulla panchina dei blancos. Quella dei 'grandi', non il Castilla (dopo vent'anni sarebbe anche ora di una promozione, ci può stare): José Ángel Sánchez, attualmente direttore generale del Real Madrid (il CEO, se vi piacciono i termini americani), è il grande sponsor di Rafa presso il presidente Florentino Pérez. Sánchez e Benitez, si legge su defensacentral.com e La Informacion, sono stretti da un rapporto d'amicizia di lunga durata che comprende anche Manuel Garciá Quilón, l'agente dello stesso allenatore spagnolo. 

Magari i tifosi del Real Madrid non saranno contenti (vai a capire il perchè) della possibile scelta della propria società di puntare su un allenatore come Rafa Benitez: di certo, a vent'anni di distanza, c'è da registrare la partenza di Jorge Valdano (cacciato quasi per 'ordine' di Mourinho) e la presenza, ancora oggi, di un 'amico' come José Ángel Sánchez che di Pérez è il braccio destro. E gli 'amici', si sa, sono preziosi nel momento del bisogno...come quello di trovare una panchina ed una squadra da allenare.

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