E' vero, era soltanto Napoli-Frosinone, ma Faouzi Ghoulam è rientrato, dopo 13 mesi, come se nulla fosse cambiato da quel SPAL-Napoli, miglior momento della sua carriera più che probabilmente. E' vero che non è Napoli-Frosinone il test probante per rivederlo agli alti livelli raggiunti prima del doppio infortunio, così com'è vero che era troppa la voglia di rientrare e farsi perdonare l'anno di stop dai suoi tifosi napoletani, fattori che l'han fatto giocare sovraritmo, con una spensieratezza e coraggio, come se quel Napoli-Manchester City (gara della rottura del crociato) si fosse giocata soltanto la settimana scorsa.
Se è vero che non è Napoli-Frosinone la gara per esaltare le qualità di Faouzi Ghoulam, è innegabile che la squadra di Carlo Ancelotti ha adesso una freccia (e che freccia) in più ad un arco già incredibilmente poliedrico, che adesso si arricchisce di nuove (e importanti) soluzioni. Sì, perchè il ritorno di Ghoulam va analizzato nel numero di soluzioni che si aggiungono ad una squadra già altamente competitiva in Serie A e in Europa (la speranza è che martedì vada per il verso giusto e il terzino algerino abbia chances di giocarsi gli ottavi da protagonista), tutte soluzioni già evidenziatesi nel match al San Paolo contro i ciociari:
Il terzino algerino della SSC Napoli ha infatti giocato, come si evince dalla mappa termica di Wyscout, praticamente da ala sinistra: in questo non incide l'avversario di basso livello, perchè Ghoulam è solito a spingere così tanto e proporsi praticamente sempre come soluzione aggiunta nella manovra offensiva sul fondo.
Napoli-Frosinone, la heat map di Faouzi Ghoulam
Contro i ciociari l'azzurro al rientro ha addirittura sfiorato il gol, su servizio di Ounas al 48' da posizione di centravanti aggiunto (era in area a far coppia con Milik!) nell'unico tiro del suo match. Gara che l'ha visto sicuramente protagonista: in campo per tutti i 94' del match nonostante fosse al rientro, Ghoulam è riuscito nell'80% delle azioni create (61 su 76), con una percentuale di passaggi riusciti dell'89% (59 su 66). Buona anche la percentuale dei cross riusciti: 4 su 8 quelli andati a buon fine, il 50% esatto. Sono 7 le palle recuperate, di cui 2 nella metà campo avversaria, mentre 4 sono quelle perse, ma tutte nella metà campo del Frosinone. Partita impreziosita poi anche da due importanti intercetti palla: il primo soprattutto, sul cross in area in contropiede al 16' sull'1-0 di Beghetto (l'algerino intercetta il cross e salva gli azzurri) e al 48', quando Zampano prova a spazzarla via ma il terzino intercetta e fa ripartire una pericolosa azione offensiva.
Ghoulam riparte da qui, da Napoli-Frosinone 13 mesi dopo. E se l'algerino ritrova il campo, il Napoli ritrova uno dei suoi giocatori chiave, i tifosi ritrovano uno degli idoli della piazza, Carlo Ancelotti scopre (nella settimana della finale di X Factor) il Faouzi Factor.
di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole
RIPRODUZIONE RISERVATA