Fabrizio Biasin nel suo consueto editoriale per TMW è tornato a parlare del voto della sala stampa a Sanremo, nella sfida Geolier-Angelina Mango:
"E qui siamo al capitolo âSanremo e lâipotesi di complottoâ, un pezzo pubblicato su Libero un paio di giorni fa. Giusto per farvi capire come, a volte, si vede il marcio dove non câè.
Câè questo fatto del âcasino in sala stampa a Sanremoâ che ormai è diventato un format. Ricordate? Accadde già nel 2019 (pare lâanteguerra. E in qualche modo lo è pure): nel ballottaggio a tre restano âin vitaâ Ultimo, Mahmood e i tre finti-vecchi de Il Volo. Il televoto è tutto per il cantautore romano, ma il voto âin massaâ dei media ribalta la faccenda e a trionfare è lâallora sconosciuto interprete di âSoldi". Ultimo si incazza come una iena, attacca i giornalisti, vien fuori un casino che metà basta, ma alla fine il brano dellâartista milanese diventa pezzo cult e buonanotte ai suonatori. Fine del preambolo.
Ora siamo al bis. Anzi, peggio. Il fresco trionfo di miss Angelina Mango - figlia di Pino e interprete di âLa noiaâ - a discapito del reuccio del televoto, sua maestà Geolier, ha generato nuove e immaginifiche ipotesi di complotto che proviamo a neutralizzare, ragionando per punti.
1) Nel corso della settimana gli aventi diritto al voto della sala stampa (compreso il sottoscritto) si sono fatti unâidea sui brani in concorso. «Come tutti», direte voi, con una sola differenza: noialtri scribacchìni abbiamo avuto la possibilità di un ulteriore ascolto nel celebre «giorno degli inediti» (15 gennaio). Lâindomani i «critici» hanno valutato con buone recensioni sia il pezzo della Mango che quello di Geolier, segno che non esisteva alcun preconcetto di sorta.
2) Lunedì 5 febbraio, a Sanremo, dopo aver assistito alle prove sul palco dellâAriston, tutti quanti si sono fatti unâidea più chiara: tra i pezzi papabili per la vittoria finale ci sono - tra gli altri - quelli della Mango, di Annalisa, di Mahmood, di Diodato e della Bertè, guarda caso premiati nella classifica della prima serata (quella dove votavano solo i giornalisti). Anche Geolier piace, ma non al livello dei primi. Oh, son gusti.
3) I risultati del primo televoto (mercoledì) stravolgono i risultati del giorno precedente: il popolo (non solo quello napoletano) decide che "I pâme, tu pâ teâ è canzone degna del primo posto. Legittimo.
4) La rottura vera e propria avviene la sera delle cover. Geolier propone un medley di brani con Guè, Lucheâ e Gigi dâAlessio. Quattro minuti ben fatti, ma decisamente non imperdibili. Per dire, le cover di Mahmood, Angelina Mango, Alfa, Santi Francesi (solo per citarne alcuni) hanno un impatto scenico che è palesemente superiore anche agli occhi (e alle orecchie) di un plutoniano. Geolier trionfa forte del solito televoto e certifica un fatto: il sistema di giudizio è sballato. Lâartista napoletano avrebbe vinto anche se sul palco avesse cantato âFra Marino Campanaroâ, cosa non corretta se lâobiettivo è quello di premiare la migliore performance.
5) I risultati della serata del venerdì creano il caso: la fan base di Geolier si sente attaccata e promette âbattaglia" per il giorno della finale, i giornalisti che già non ritenevano il brano tra i migliori (vedi punto 2) si indirizzano ancora di più sui loro âcavalliâ: Angelina Mango (che venerdì sulle note di âLa Rondineâ avrebbe meritato certamente la vittoria), Mahmood (pure lui penalizzato nonostante la bellissima versione di âComâè profondo il mareâ), Annalisa, Irama e Ghali che, piano piano, sale nei consensi.
6) Il danno è fatto. La vittoria del venerdì di Geolier (legittima nei numeri, meno per quello che si è visto sul palco) crea una divisione insanabile: i suoi numerosissimi sostenitori sognano il trionfo e fanno ancora di più âsquadra", i media ritengono che la Mango (e non solo lei) sia stata vittima di unâingiustizia e si schierano più o meno apertamente.
7) Il giorno della finale è tutto più o meno scritto: sarà lotta âa treâ tra il rapper e le due ex âAmici" Mango e Annalisa. Per gli altri le briciole. Nella cinquina finale arrivano anche Ghali e Irama e a quel punto diventa solo una questione matematica: il televoto come previsto è tutto dalla parte di Geolier (oltre il 60% delle preferenze), la sala stampa vota in massa per la figlia di Pino. Câè chi grida allo scandalo, chi ipotizza complotti e inciucioni tra giornalisti ma, banalmente, il risultato è figlio di una settimana in cui le azioni della Mango sono salite a dismisura grazie alle sue esibizioni mentre, al contrario, quelle del rapper (tra lâaltro educatissimo) hanno attizzato a dismisura i suoi sostenitori ma non tutti gli altri.
8) E chiudiamo. Geolier non âesiste" da una settimana, ha numeri impressionanti tra i giovani da parecchio tempo e non solo allâombra del Vesuvio (basta chiedere ai vostri figli e nipoti): riempie gli stadi schioccando le dita, domina le classifiche degli stream. Sanremo, però, deve premiare âla canzoneâ, lâinterpretazione, e così ha fatto. Il ragazzo nonostante la legittima delusione per i fischi rimediati il venerdì lo ha capito e ha accettato il risultato, altri ne hanno fatto una questione di odio ânord-sudâ che non ha ragione dâesistere. Angelina Mango, per dire, è nata a Maratea (Potenza).
Al prossimo scandalo".