Notizie Napoli calcio. Livio Sgarbi, mental coach ed ex collaboratore di Carlo Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Mattino:
«La mia impressione è che il Napoli sia al 70% delle proprie capacità. Cosa gli manca? Probabilmente il diventare veramente squadra. Nell’essere più forte delle giornate negative dei singoli. Soprattutto dei giocatori più forti. Mi sembra nel Napoli che ciò non accada».
«Ho lavorato con Ancelotti gli ultimi mesi della Juve e il primo anno e mezzo di Milan. Con Gattuso mi limitavo ai saluti. Ma del resto sè pacifico che a lui proprio la spinta motivatrice non serviva. Detto questo, ha dimostrato grande intelligenza, perché ha capito che il ruolo di allenatore è diverso da quello del calciatore. Anche e soprattutto nelle relazioni. Quindi Gattuso dovrebbe lavorare sui suoi giocatori più forti e più discontinui, per capire cosa non va. Il Napoli ha alternato partite mostruose ad altre oscene. Però è sempre la stessa squadra. Non è un problema di forma fisica. Ma più probabilmente di stanchezza mentale».
E come si dovrebbe fare? «Gattuso ha imparato che ci sono vari modi. I pranzi con il gruppo. Oppure il “cazziatone”, ma esteso a tutto il gruppo. O ancora, come ha fatto ultimamente, trovare un nemico all’esterno, come ha fatto lui con i vari siti web. Isolando di fatto la squadra, Il gruppo si deve estraniare dall’ambiente. Una vecchia strategia, come fece già Bearzot nell’82».