Serie A, tiene banco il caso Lazio dopo l'incredibile sconfitta in Europa League contro i modesti avversari del Midtiylland in Danimarca per 5-1, la seconda peggiore nella storia internazionale del club biancoceleste (il club rimborserà i tifosi presenti allo stadio) e della carriera dellâallenatore (6-0 subìto dal City di Guardiola in Premier ai tempi del Chelsea).
Pronto a mettersi in discussione di fronte ad un «germe» â così lo ha definito â che nello spogliatoio mina il suo lavoro. Con chi ce lâha il Comandante ex Napoli? Secondo quanto riferisce l'edizione odierna del Corriere della Sera il profilo di Luis Alberto emerge scontatamente nellâindagine promossa dallâuniverso laziale.
Tra i due il rapporto non è mai nato. Incomprensioni, esclusioni, richieste di cessioni disilluse, trasferiscono sulle spalle del numero 10 biancoceleste lâidentikit. Attenzione però: Sarri potrebbe non avercela solo con un singolo. «Lâinconscia trasmissione del germe», le parole scelte in Danimarca, rimandano ad uno spogliatoio incapace di immunizzarsi dalla presunzione. Tuttavia, lâanalisi dellâumiliante 1 a 5 e del suo pungente post, non può non coinvolgere il tecnico. Un anno fa, di fronte ad una Lazio stile montagne russe, si parlò a lungo di una rosa inadeguata. Questâanno il parsimonioso presidente Lotito, strenue difensore di Sarri, ha rotto gli argini, spendendo quasi 40 milioni di euro e comprando 8 giocatori per offrire al suo protetto la dote destinata a risaldare il matrimonio pallonaro tra i due. Ma la Lazio mostra gli stessi identici limiti di un anno fa, scendendo al 38° posto del ranking Uefa. E allora anche lâallenatore deve riflettere sul proprio lavoro e la scelta di alcuni giocatori che, specie in difesa, appaiono francamente impresentabili. Sarri Se è colpa mia faccio un passo indietro, se è un calciatore va venduto: qui câè un germe Domenica a Cremona la prova decisiva: le scelte del tecnico e la reazione del gruppo, diranno subito se il «germe» è stato isolato e sconfitto. O se lâepidemia fiaccherà ancora una volta lâimperfetta creatura che Sarri non riesce a far crescere.