Ultime notizie Serie A - Non sarà la prima volta, ma forse una delle occasioni più interessanti per capire e far cadere il velo del mistero sull’episodio più controverso di questo brevissimo inizio di stagione. Il rigore negato dall’arbitro Di Bello, e dal Var Fourneau, in Juventus-Bologna che ha fatto infuriare Thiago Motta e l’ad bolognese Fenucci, sarà la portata principale della conferenza del 1° settembre a Coverciano in cui gli arbitri faranno il punto sulle prime due giornate di Serie A.
A rivelarlo è l'edizione odierna di Repubblica:
"Cosa si sono detti Di Bello e Fourneau al microfono per non rivedere l’episodio? Se lo chiedono in tanti. E probabilmente a breve avremo l’occasione di ascoltare la conversazione intercorsa tra i due dopo l’intervento di Iling-Junior su Ndoye a pochi passi dalla linea di porta. «Un errore evidente, prima dell’arbitro e poi dei due uomini in sala Var», per l’Associazione arbitri, e che costerà uno stop ai due arbitri ma anche all’aiuto Var Nasca, altrettanto responsabile - e che ha riaperto la questione, inflaziona, degli audio tra campo e sala Var. Quando la Figc chiuderà l’accordo per gli audio su DAZN (si sta trattando sul modo e sui termini contrattuali) certamente potremo ascoltare l’episodio in tv. Nell’attesa è facoltà del designatore Rocchi usare l’audio degli episodi a scopi didattici, per illustrare quale sia stato l’errore e perché sia capitato".
Per questo, venerdì, potremmo avere l’occasione di ascoltare i dialoghi tra Var e arbitro. E far capire a tutti come sia nata la decisione non solo di non concedere un rigore che tutta Italia aveva visto, ‘live’ e alla moviola. Ma nemmeno di prendere la decisione, salvifica, di mandare l’arbitro al monitor per farsi un’idea e capire che forse, quello che aveva visto a velocità normale («Vanno giù insieme, ho visto io», avrebbe detto alle panchine), era diverso da ciò che era successo realmente.