Ultime notizie calcio. A Radio Marte nel corso della trasmissione âSi gonfia la reteâ è intervenuto Pietro Lo Monaco, consigliere FIGC.
âSituazione calcio? I dilettanti si sono fermati, la Serie A â come si è sempre pensato â potrebbe avere la possibilità di riprendere il cammino interrotto al propagarsi della malattia. La FIGC ha deliberato determinati accorgimenti equiparando la Serie A alla Serie B e alla C intendendo che sono tutti professionisti e quindi devono riprendere lâattività . Qualora non ci fosse la possibilità di riprendere si andrebbe con playoff e playout. Qualora non si potessero fare, si passerà a una classifica tenendo bene a mente lâaspetto meritocratico.
Secondo me la Serie C non può riprendere, câè troppa differenza. Câè la volontà chiara della Serie B, per volontà del Presidente Balata, di essere sullo stesso livello della Serie A. In Serie C però câè grandissima difficoltà a ottemperare al protocollo, che fino a questa mattina non era stato pubblicato e che è uguale per tutte le serie professionistiche. Secondo me la C avrebbe grandi difficoltà a riprendere, penso sia quasi impossibile. Si tratta di trovare una soluzione che cristallizzi le classifiche e dia la disponibilità di sancire promozioni e retrocessioni, anche perché bloccare queste ultime sarebbe un problema. Si rischia una Serie C a 68 squadre.
Serie A può ripartire il 20 giugno? Inevitabile che 4-5 settimane di lavoro prima di ricominciare siano obbligatorie. Câè un milione di lavoratori che gravita intorno al calcio. Tamponi? Il protocollo in un primo momento era rigidissimo, ora è stato limato e credo sia un protocollo normale da rispettare per una società professionistica, evitando il più possibile il rischio perché la cosa più grave e atroce sarebbe un ritorno della malattia. Questo ci manderebbe tutti quanti in grave difficoltà . Ci sono stati diversissimi casi, câè stato anche nel calcio: io dico che la precauzione non è mai troppa. Vedere in Germania le squadre che arrivavano allo stadio arrivare con due pullman differenti. In Serie A è possibile ma in Serie C mi sembra una cosa difficile. La Serie A è anche giusto che riprenda la normalità , anche perché significherebbe una botta di ossigeno per il Paese.
Prossimo step? Il 28 câè lâincontro tra Spadafora e le varie componenti. Poi lâ8 giugno ci sarà un consiglio federale nel quale secondo me si sanciranno determinate cose in maniera definitivaâ.