Il giorno dopo Napoli â Udinese. Dopo il poker di sabato in Liguria, gli azzurri riescono addirittura a migliorarsi e ne rifilano ben cinque ai friulani. Anche ieri, come contro lo Spezia, la giostra del goal è aperta da Zielinski, sempre più consapevole dei suoi straordinari mezzi tecnici. Il raddoppio è una pennellata dâautore di Fabian Ruiz che infila il pallone allâincrocio. La rete di Okaka forse illude la compagine bianconera, di certe fa drizzare le antenne a quella azzurra che, memore di qualche scivolone di troppo, non ultimo quello contro il Cagliari, nella ripresa, pigia il piede sullâacceleratore e dilaga con Lozano bravo e furbo a rubare tempo e pallone ad un avversario e poi cala il poker con Di Lorenzo da azione dâangolo. La cinquina vincente è completata da Insigne con siluro nellâangolo, giusto una decina di minuti prima, il capitano aveva provato a spaccare lâincrocio dei pali con un altro missile.
Il giorno dopo Napoli â Udinese. Gli azzurri sono arrivati a questo finale di stagione in una condizione fisica e mentale stupefacente. Neanche ad inizio stagione correvano in questa maniera. Gli ultimi risultati, in un certo senso, sollevano più di un rimpianto ma, come si suol dire, inutile piangere sul latte sprecato, ovvero sui punti buttati letteralmente alle ortiche. Mancano 180 minuti più recupero per centrare la zona Champions e tornare a sedersi al tavolo delle grandi dâEuropa il prossimo anno. Pochi errori e tanta concentrazione per un obiettivo che questo gruppo merita sicuramente di centrare.
Il giorno dopo Napoli â Udinese. Come allâindomani dello scorso turno, gli azzurri saranno interessati e rilassati spettatori delle partite di stasera. Con i tre punti di ieri, il Napoli è tornato sul secondo gradino del podio. E chi è dietro, anche se magari è abituato, la pressione di dover a tutti i costi fare risultato pieno, non potrà non sentirla. E per qualche squadra, questa pressione, potrebbe risultare fatale. In quel caso, per gli azzurri lâEuropa che conta, sarebbe ancora più vicina.
Stefano Napolitano