IL GIORNO DOPO Napoli-Liverpool: Zielinski 'sfotte' Alisson, le lacrime dello stadio ed il 'peccato' di Osimhen

Il Giorno dopo Napoli – Liverpool. I quattro palloni rifilati ai “REDS” appaiono ancora un sogno. Ritorno migliore nella massima competizione europea gli azzurri non potevano regalare ai propri sostenitori. Il Maradona è una bolgia e la partenza è di quelle che avrebbero annichilito qualsiasi avversario. Osimhen insegue ogni pallone. Non riescono a stargli dietro in nessuna maniera. Dura 40 minuti la sua gara. Colpisce un palo, si procura un rigore e siccome voleva lasciare ad ogni costo la sua firma sulla gara, pretende e ottiene di calciarlo. Lo sbaglia in malo modo. Peccato.

Il Giorno dopo Napoli – Liverpool. Sarebbe stato il raddoppio. Ieri sera sono bastati quattro minuti per mettere la freccia. Zielinski si è prima procurato un rigore e poi l’ha trasformato con la freddezza del campione. Il Maradona è esploso. Una sublime triangolazione tra lo stesso giocatore polacco e Anguissa ha permesso al Napoli di raddoppiare. Ci sono serate magiche, dove tutto gira per il meglio. Simeone, appena subentrato, trova il suo primo goal al suo debutto in Champions. Le lacrime del Cholito, sono le lacrime di un intero stadio che canta e balla ma è come se non gli sembrasse vero. Tre a zero all’intervallo contro una formazione che ha praticamente vinto tutto negli ultimi anni, nessuno ci avrebbe scommesso.

Il Giorno dopo Napoli – Liverpool. Pochi giri di lancette della ripresa e gli azzurri calano addirittura il poker. Magistrale l’azione, la finalizza Zielinski che prima si deve arrendere alla prodezza di Alisson e poi lo supera, quasi lo “sfotte”, come se non si trattasse dei uno dei migliori portieri europei, con un tocco da campione. Quattro a zero. La festa sugli spalti non può non continuare. La rete della bandiera degli inglesi, manda in apprensione più i tifosi che la squadra che gestisce alla grande il momento e non dilaga in contropiede solo perché ognuno pensa a buttarla dentro invece di servire il compagno meglio posizionato.

Il Giorno dopo Napoli – Liverpool. Onore al merito, questa volta Spalletti l’ha preparata bene e gestita meglio. Sull’out sinistro ha preferito la fisicità di Olivera. Ha preteso e ottenuto che la squadra giocasse in 35/40 metri e verticalizzasse immediatamente. Il resto l’hanno fatto la prestazione superba di tutti, subentrati compresi che hanno messo piede in campo con il piglio giusto. Impossibile non menzionare la grande prestazione di Anguissa, ieri è salito quando doveva salire e si è fermato quando ad accompagnare l’azione c’erano già altri suoi compagni. Sugli scudi anche Kvara e Zielinski. Ma tutti hanno dato tutto, altrimenti serate come quella di ieri non si riescono a trasformare in un sogno.

Stefano Napolitano

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