Il giorno dopo Cagliari – Napoli. Gli azzurri ci impiegano un’intera gara per venire a capo di una partita contro una squadra rimaneggiata e palesemente inferiore in tutti i reparti. Con il solo Barella contro tutti. Ancelotti rivoluziona la squadra, ma per vincerla, nel finale, si dovrà affidare ai soliti noti. Il Napoli è passato da chi ne faceva giocare solo una dozzina a chi invece ne fa giocare fin troppi e tutti insieme. E qualcuno, evidentemente, non è proprio al’altezza, altrimenti prestazioni come quella di ieri e come quella contro il Chievo non si spiegherebbero.
Il giorno dopo Cagliari – Napoli. C’era da rimettere in piedi morale e convinzioni dopo l’eliminazione dalla Champions. Ancelotti ne tiene a riposo tanti, l’opportunità di rifarsi la concederà a pochi. Tra questi Ospina e Milik. Il primo chiuderà bene sul primo palo, a differenza di Liverpool, su di una conclusione di Faragò. Il secondo la risolverà con una magistrale punizione dopo aver sbagliato qualche rete di troppo.
Il giorno dopo Cagliari – Napoli. Con i tre punti conquistati in terra sarda, gli azzurri evitano di far si che la Juventus festeggiasse con ben tre turni di anticipo il platonico titolo di inverno. Una magra soddisfazione. Ma meglio di niente.
Il giorno dopo Cagliari – Napoli. Tra gli altri hanno rivisto una maglia da titolare, Diawara, Ounas e Malcuit. L’ex Bologna appare ancora fin troppo scolastico. Un paio di ottime aperture sono poche per uno con le sue qualità. Il franco algerino, ha indubbiamente dei numeri e tanta innata velocità; ma non appare continuo: alterna grandi giocate ad alcune certamente meno utili alla squadra. A corrente alternata anche Malcuit. Buona gamba e buoni i fondamentali, non sempre la scelta della giocata è quella giusta.
Il giorno dopo Cagliari – Napoli. Urgeva ripartire con una vittoria dopo la cocente eliminazione dalla Champions e gli azzurri ci sono riusciti anche se con fin troppe difficoltà contro una formazione molto modesta. Il primo tempo si è giocato a ritmo bassissimo durante il quale il Napoli non ha creato nulla. Certamente la peggiore frazione di gara di questa stagione. La strigliata di Ancelotti nell’intervallo ha sortito effetto. Diverso l’atteggiamento ad inizio ripresa. Ma il mister ha comunque dovuto far ricorso agli “esclusi eccellenti” per poterla portare in porto. Bravo Mertens con un’accelerazione delle sue a conquistarsi la punizione decisiva. Bravissimo Milik a trasformarla. Con quel gran tiro all’incrocio, Milik non solo ha regalato tre punti al Napoli, ma ha anche cancellato in un colpo solo le tantissime polemiche che avrebbero fatto seguito ad un pareggio che, contro il Cagliari visto ieri, sarebbe stato quasi una sconfitta.