Il giorno dopo Bologna â Napoli. Al DallâAra urgeva riscattare le ultime due uscite contro Sassuolo e Rijeka di certo non proprio brillanti. Gattuso cambia ancora e non poco rispetto allâultima in terra croata. Demme e Lobotka tornano in panca. Mario Rui e Ghoulam vengono addirittura fatti accomodare in panca. Chiaro e preciso il messaggio del mister: comando io.
Il giorno dopo Bologna â Napoli. Finalmente buono lâapproccio alla gara. Malgrado la partenza in mattinata, la squadra appare concentrata e vogliosa di fare bene. Nessuna supponenza e superficialità . Si lotta palla su palla e si intravedono anche ottime geometrie. Confermate le difficoltà ad entrare in difese schierate, gli azzurri la sbloccano con il recupero di una palla in uscita. Imperioso lâanticipo di testa di Manolas. Lozano si invola sulla destra, Mertens taglia. Quelli del Bologna, lo seguono in due. Bravo e furbo Osimhen ad aggredire lo spazio vuoto nei sedici metri avversari. Telecomandato lâassist di Lozano per lui. Facile facile lâappoggio in rete per lâex attaccante del Lilla. Azzurri in vantaggio meritatamente.
Il giorno dopo Bologna â Napoli Gli uomini di Gattuso continuano a tenere bene il campo e ad essere padroni assoluti della gara. Ad inizio ripresa, Koulibaly prova a chiuderla. Al Var non sono dâaccordo. Pescano una carambola del pallone sul braccio di Osimhen ma non si accorgono che lo stesso nigeriano era stato âaffondatoâ da un difensore felsineo. Il doppio vantaggio avrebbe di fatto chiuso la contesa. Gli azzurri hanno il merito di non accusare il colpo e continuano ad essere padroni assoluti del campo. Mertens e Insigne sprecato più di unâoccasione. E spesso gli avanti azzurri sbagliano la scelta dellâultima giocata.
Il giorno dopo Bologna â Napoli. Intorno al 70° Gattuso inizia il valzer delle sostituzioni che investono tutta la prima linea che è richiamata in panchina. Gli azzurri non tengono più sopra il pallone e concedono campo, spazio e fiducia agli uomini di Mihajlovic e dopo una gara dominata in lungo e in largo per 70 minuti abbondanti, il Napoli deve ringraziare Ospina che con un miracolo, nel finale, ha salvato porta e tre punti nellâunica vera conclusione nello specchio da parte del Bologna. Sarebbe stata una grande beffa. Mai come questâanno, almeno in questo primo scorcio di stagione, il campionato appare equilibrato e senza cali di concentrazioni ed errori individuali, il Napoli potrebbe recitare un ruolo di primissimo piano.
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