Notizie Napoli calcio. Walter Zenga, ex portiere tra le altre di Inter e Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport.
Zenga ha affrontato diversi temi, tra cui il paragone Messi-Maradona ed il momento del Napoli di Spalletti:
Oggi Messi è ancora più vicino a Diego.
«Diego vinse da solo nell’86, perse la finale del ’90 e non gli permisero di andare avanti quattro anni dopo. In America sarebbe certamente arrivato f ino in fondo».
Restiamo in qualche modo a Napoli. Chi avvertirà maggiormente gli effetti della lunga sosta?
«Ascolta: Luciano a inizio novembre disse che la sosta era una mano santa perché la squadra era mentalmente stanca. E c h i stava andando male benedisse lo stop poiché interrompeva la serie nera. Sono curioso di verificare chi tra i due ave sse ragione. Il Napoli comunque merita questo scudetto per quello che ha mostrato nei primi tre mesi. Si riparte da Inter-Napoli, ma Lukaku non gioca da agosto, al Mondiale solo scampoli, e Lautaro è ancora sul pullman . Come Dybala, Paredes, Di Maria. Sento ripetere che il Napoli può essere ripreso perché è atteso a due sfide-chiave. Vero, ma se le vince? Cosa succede se batte Inter e Juve?».
Da chi ripartiamo ?
« Dal georgiano su tutti. Ma anche da Vicario, Carnesecchi e Scalvini. Davanti, invece, un pianto. Mi affascina l a sfida degli opposti romani , Mourinho e Sarri. Hanno entrambi la cultura del lavoro, quella maniacalità che è valore , Mou è strepitoso anche nei rapporti. Con Maurizio ho fumato le più belle sigarette degli ultimi anni. Crotone-Napoli, a fine partita ci mettemmo in un angolino a fumare e parlare. Lui è davvero un unicum, la sua modernità risiede nell’attaccamento ai princìpi fondanti del calcio »