Ultime Coronavirus - Riparte con luci ed ombre e molta confusione la movida napoletana. Assembramenti sparsi a macchia di leopardo, in buona parte a via Aniello Falcone e centro storico, a Chiaia sono lontane le immagini degli assembramenti selvaggi di venerdì 6 marzo, in piena emergenza Covid. Anche se nella city gli avventori non sono stati certo maestri di distanziamento sociale.
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Come riporta Il Mattino:
"Capannelli fuori ai diversi baretti e chi ha i tavoli li utilizza fino all'ultima seduta. Controlli di polizia, a piedi e in auto, e caos per i gestori dei locali, per capire il famoso distanziamento, non tanto tra i tavoli, ma per gli avventori seduti insieme. I residenti si sono messi subito sugli scudi. A Via Bisignano i primi giovani, con tanta sete di movida, hanno fatto capolino intorno alle 20. Con la chiusura prevista alle 23,00 meglio affrettarsi per l'aperitivo. Il copione è grosso modo sempre lo stesso: spritz o negroni e poi subito al tavolino. E dove non ci sono sedie e sgabelli, tutti in piedi al centro strada, come da vecchia usanza. A via Aniello Falcone invece di corsa sul muretto panoramico, di fronte i baretti. Qualcuno nelle viuzze di Chiaia è a passeggio anche senza mascherina".