L'edizione odierna di Tuttosport analizza il match di ieri sera tra Napoli ed Udinese
Un punto rigenerante per Udinese e Napoli. Al termine dellâanticipo disputato ieri allo stadio Friuli, unâimprovvisa serenità ha avvolto gli spogliatoi bianconero e azzurro. I problemi non sono ancora superati, ma le prestazioni delle due squadre hanno evidenziato qualità che sembravano disperse nelle ultime giornate. Da una parte lâUdinese, scesa in campo con grande motivazione ed energia, dallâaltra il Napoli, anonimo e asettico nel primo tempo, effervescente e propositivo nel secondo.
In avvio di ripresa, con Llorente al posto di Insigne, il Napoli comincia a produrre una maggiore mole di gioco, ma i bianconeri si difendono con ordine. Bianconeri che al 19â si lamentano per un contatto dubbio in area azzurra tra Lasagna e Mario Rui: lâex Carpi, nel tentativo di ricevere un cross di Stryger Larsen sul secondo palo, finisce a terra ma per Mariani non ci sono né gli estremi per il penalty né la necessità di consultare il Var.
Cinque minuti più tardi il Napoli trova il pareggio con Zielinski, che approfitta di unâindecisione di Mandragora al limite dellâarea bianconera, in un contrasto con Mertens, per trafiggere Musso. Il gol âsbloccaâ i partenopei che si riversano costantemente in avanti, come al 33â quando il colpo di testa ravvicinato di Llorente viene bloccato da Musso. Un minuto dopo Maksimovic viene espulso dalla panchina per proteste. Nel finale gli ospiti cercano in più circostanze di completare la rimonta, ma la retroguardia friulana non concede spazi e può così festeggiare un punto prezioso in chiave salvezza.