II 21 dicembre è il giorno in cui quindici giudici della Corte di giustizia europea dovranno decidere se l’Uefa (e la Fifa) con il suo sostanziale monopolio violi le regole europee sulla concorrenza e se si configuri un abuso di posizione dominante.
Come riporta Il Corriere della Sera, dopo il naufragio della Superlega, la competizione alternativa voluta da Juventus, Barcellona e Real Madrid che è morta e sepolta, ma che, se si aprissero spiragli dalla Corte, si ripresenterebbe in una forma del tutto diversa. Quando era stato lanciato il progetto originale Uefa e Fifa avevano invocato sanzioni per i club che si erano opposti rivolgendosi al Tribunale mercantile di Madrid, ottenendo prima ragione, poi torto, poi (a quello provinciale) ancora ragione. La questione va sbrogliata in Europa. Cosa succederà domani? È possibile che tutti diranno di aver vinto. Il che basterebbe a lasciare mano libera ad A22 Sports Management, la società che sta lavorando a un nuovo progetto Superlega, il cui ceo Bernd Reichart ha anticipato i piani: «Se la sentenza riconoscerà il monopolio Uefa, noi saremo in grado di pubblicare i risultati di più di un anno di consultazioni e proporremo un formato di competizioni europee aperto a più di 60 club. Assicurando che tutti vengano trattati in maniera equa». E l’Uefa? Per ora non mostra di dare importanza a domani, intanto Ceferin ha chiesto di cambiare gli statuti per consentirsi un mandato in più, fino al 2031.
Tutte le news sul calciomercato Napoli e sul Napoli