La variante Omicron dilaga, la sua contagiosità - come hanno ribadito governo e Cts invitando ancora una volta gli italiani a vaccinarsi - è preoccupante. Ma ai tifosi viene chiesto ora un “sacrificio” quasi nullo, come racconta la Gazzetta dello Sport.
"Nel cosiddetto decreto “festività”, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, non ci sono infatti richieste di nuovi tamponi, nemmeno per chi non ha ancora ricevuto la dose booster come si era pensato in un primo momento, né tantomeno si è parlato di riduzione della capienza degli stadi che resta ferma al 75%.
Quello che il governo ha imposto, dall’entrata in vigore del decreto fino al termine dell’emergenza epidemiologica (al momento fissato al 31 marzo), è l’obbligo di indossare negli impianti all’aperto (anche in zona bianca) mascherine Ffp2, le cosiddette superfiltranti, più sicure delle altre, a partire da quelle chirurgiche"