La polizia di Stato, a conclusione delle indagini avviate a seguito dei disordini avvenuti il 19 agosto scorso prima dell’incontro di calcio Hellas Verona - Napoli, ha identificato e denunciato 23 ultras gialloblu, di cui uno minorenne, e due ultras della Lazio ritenuti, a vario titolo responsabili dei tafferugli. Nei loro confronti sono stati emessi i rispettivi provvedimenti di «Daspo». Le indagini sono state svolte dalla Digos, guidata dalla neo dirigente Tea Mercoli, che e' risalita ai responsabili visionando e passando all’esame ogni fotogramma delle immagini registrate dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza poste all’esterno dello stadio Bentegodi. I 23 tifosi veronesi e i due tifosi della Lazio hanno un’etaÌ compresa tra i 17 ed i 42 anni, e sono stati contestati loro i reati di resistenza, violenza e lesioni pluriaggravate a pubblico ufficiale, lancio, utilizzo e possesso di oggetti contundenti e travisamento in luogo pubblico. Ben otto dei 25 erano gia' stati sottoposti a Daspo.
Come riporta Il Mattino: "Sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, alla partita era stato attribuito un indice di rischio elevato: non solo per la rivalita' esistente tra i due gruppi ultras, ma anche per la chiusura al pubblico della curva sud, settore riservato alla tifoseria piu' calda del Verona a seguito della decisione della Corte federale d’Appello che aveva sanzionato la so- cietaÌ veronese per cori raz- zisti all’indirizzo di due gio- catori di colore del Vicenza Calcio, durante la partita di- sputata il 1° maggio scorso in serie B. Per dare manforte ai tifosi veronesi sarebbero intervenuti anche elementi di gruppi ultras della Lazio, del Paris Saint Germain e del Kaiserslautern, gemellati con la tifoseria del Verona, con il preciso intento di creare problemi e turbative all’ordine pubblico".